MILANO – Ospedale unico Busto Arsizio-Gallarate: si va avanti. Decisione scontata, se si vuole, che oggi pomeriggio, venerdì 2 ottobre, è stata ribadita a Palazzo Lombardia in una riunione tecnica con l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera (nella foto), il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, e la vice sindaco di Busto Arsizio, Manuela Maffioli, presente in sostituzione del primo cittadino Emanuele Antonelli, impossibilitato a partecipare. Decisione scontata, dicevamo, ma probabilmente necessaria per spegnere certe spinte contrarie all’intervento che arrivano proprio da Gallarate e che, appunto, mettono in discussione l’opportunità di realizzare la nuova struttura sanitaria. Con una preoccupazione precisa attorno alla possibile diminuzione dei posti letto, così come era stato scritto nella mozione unitaria votata dal consiglio comunale di Palazzo Borghi nel maggio scorso. «In proposito abbiamo ottenuto garanzie: il numero dei posti letto rimarrà invariato» avverte Andrea Cassani al termine dell’incontro, provando così a rasserenare chi, nel centrodestra e non solo, eccepisce soprattutto su questo punto. Il progetto originario prevederebbe infatti il taglio dei posti letto dagli attuali 952 a 725.
Gallarate in Regione: Gallera rassicura sui posti letti del nuovo ospedale unico
Le richieste di Gallarate saranno accolte
Di più: «La Regione ci ha assicurato che terrà in considerazione tutte le nostre richieste, a cominciare dal futuro assetto viabilistico della zona attorno all’ospedale» rivela il sindaco spostando l’attenzione sulla riunione della sua maggioranza in programma martedì 6, appuntamento durante il quale, fra gli altri argomenti, si parlerà anche di ospedale unico. Da ricordare che Fratelli d’Italia propone ad esempio la costituzione di una speciale commissione per seguire passo passo l’iter del nuovo ospedale. Benché di commissioni con questa funzione ne furono costituite in contemporanea sia a Gallarate sia a Busto Arsizio: con quali risultati non si è mai saputo.
Arriva l’assessore Giulio Gallera
Clima politico piuttosto teso a Gallarate sull’argomento, al punto che, prossimamente, lo stesso Giulio Gallera sarà ospite in Municipio e al Sant’Antonio Abate per illustrare lo stato dell’arte. E per dare un’altra rassicurazione: l’attuale nosocomio di via Pastori non sarà affatto depotenziato, almeno sino all’entrata in funzione del futuro ospedale in condominio con Busto Arsizio. L’amministrazione civica di quest’ultima città (rappresentata a Milano, oltre che dalla vice sindaco Maffioli anche dalla consigliera comunale Michela Provisione) viaggia all’apparenza più compatta sul progetto dell’ospedale unico, ipotizzato proprio sul territorio di Busto, nel rione di Beata Giuliana, al confine con Gallarate.
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