Dall’ex comando al “Boost”: il cuore della rivoluzione di piazza mercato a Busto

BUSTO ARSIZIO – La nuova “casa” delle generazioni sorgerà sulle ceneri dell’ex comando di Polizia locale di viale Piemonte. Scoccherà da qui, da un edificio da anni abbandonato, la scintilla della rigenerazione urbana che toccherà l’area mercato grazie ai 15 milioni di finanziamento di Regione Lombardia. Una rivoluzione – l’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani aveva parlato di “rinascimento bustocco” – che poggerà su un edificio, denominato “Boost”, un condensatore sociale e culturale che permetterà l’incontro tra le diverse generazioni, con una pluralità di funzioni e servizi, che si integrerà con l’ex comando dei vigili e si affaccerà sulla nuova piazza mercato, che verrà completamente rivisitata razionalizzando gli spazi per gli ambulanti e confinando la maggiorparte dei posti auto nel nuovo posteggio multipiano che sorgerà ai lati dell’attuale area mercato. Un progetto le cui linee di indirizzo sono state approvate prima di Natale in giunta.

L’ex comando dei vigili

L’ex dispensario di viale Piemonte, ormai abbandonato al degrado dopo il suo ultimo utilizzo come comando di Polizia locale fino al trasloco ai Molini Marzoli, non verrà abbattuto, come disposto dalla Soprintendenza, ma riqualificato e reso agibile sin dalle prime fasi dell’attuazione della Strategia con l’obiettivo di farlo diventare “La Casa del Progetto”, ovvero il luogo dove accogliere le attività di informazione, partecipazione, coinvolgimento della comunità e animazione culturale e sociale del Laboratorio Pre-Boost, che prefigurerà il futuro Community Hub. Tra le prime attività previste nella fase che accompagnerà la “rivoluzione”, ci sarà una mostra sull’architetto, designer e scenografo bustocco “Richino” Castiglioni, quasi un’icona della trasformazione da attuare, che verrà ospitata proprio nell’edificio di viale Piemonte.

Il condensatore sociale e culturale

Giorgio Mariani

L’ex comando di Polizia locale diventerà poi parte integrante dell’edificio Boost, il condensatore culturale e sociale dedicato all’inclusione e allo scambio intergenerazionale che rappresenta, insieme a quella che sarà la nuova piazza del mercato, rimessa a nuovo con il verde e gli spazi sportivi all’aperto che sostituiranno almeno in parte i posti auto (da “spostare” nel posteggio multipiano), il fulcro della rivoluzione finanziata con 15 milioni di euro del bando di rigenerazione urbana di Regione Lombardia. Nel contenitore del condensatore-Boost troverà posto il Community Hub, che «sarà il cuore dell’intervento di rigenerazione urbana dell’ambito», come si legge nel progetto approvato in giunta. «Da un lato gestirà gli spazi dell’edificio Boost coinvolgendo i partner del progetto, dall’altro sarà promotore di attività ed erogatore di servizi che toccano i temi della socialità, della cultura, del lavoro e della salute. Sarà un inedito spazio di aggregazione e inclusione che favorirà l’integrazione sociale, intergenerazionale e territoriale. Verrà affidato attraverso una procedura di co-progettazione ad un gestore che dovrà implementare le diverse azioni». All’interno del Boost è prevista infatti la convivenza di una pluralità di funzioni e di spazi.

Spazi e attività nell’edificio Boost

Ci saranno uno spazio dedicato al co-working e al near working (luoghi “terzi” per lo smart working fuori da casa), un bar-caffetteria-ristorante che promuoverà la sana alimentazione (nell’ambito del progetto di “invecchiamento di successo” dell’università dell’Insubria), uno spazio mostre. E ancora un centro di aggregazione per anziani pensato insieme alle associazioni, sale di studio e lettura nella logica di una biblioteca diffusa, un punto informagiovani dotato di emeroteca, un Fab-lab, laboratorio di digital fabrication ad accesso aperto per l’utilizzo libero di attrezzature innovative come le stampanti 3D, e sale per incontri e attività istituzionali, in cui potranno essere sviluppati corsi e attività rivolte ai giovani (doposcuola, lingue, avviamento all’imprenditorialità), scambi intergenerazionali e iniziative in co-progettazione con le associazioni giovanili (Gagarin, Stoà, Comunità Giovanile), quelle per gli anziani (Auser e Università della Terza Età) e quelle legate al mondo della scuola (Noi del Tosi, Fondazione Merlini, Fondazione Liceo Crespi), a cui si affiancheranno i corsi e le attività sportive che potranno essere attuate nel parco del mercato, sia per gli anziani (ginnastica posturale), sia per bambini e ragazzi (giochi di squadra), in collaborazione con il corso di scienze motorie dell’università dell’Insubria.

Il collegamento

Il “Boost” sarà collegato con un anello pedonale e ciclabile che metterà in connessione l’area delle Nord e la nuova Piazza del mercato, con il parco e il condensatore, con l’isolato formato dalle vie Piemonte/Manara/da Giussano/Cadorna: un percorso che andrà a collegare gli spazi di nuovo realizzazione (il parcheggio multipiano, la Piazza, il parco, l’edificio BOOST) con i numerosi servizi già presenti, come la piscina Manara, l‘università dell’Insubria (Molini Marzoli e Villa Manara), il liceo artistico Candiani, la sede di Agesp e il parco Ugo Foscolo. «Sarà un percorso non solo funzionale, ma di significativa relazione tra le parti, capace di rafforzare la sinergia fra luoghi, pratiche e popolazioni diverse». Servirà anche a mettere direttamente in connessione il centro città e la sua zona pedonale con il “nuovo centro” che verrà realizzato alle Nord, con il parco lineare e la nuova stazione ferroviaria che verrà rimessa a nuovo per le Olimpiadi del 2026.

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busto arsizio area mercato – MALPENSA24