Busto, i 15 milioni di Regione sbloccano l’area delle Nord: «Sogno che si avvera»

BUSTO ARSIZIO – Con i 15 milioni di Regione Lombardia l’area delle Nord può finalmente decollare. “Breathe generations”, il progetto di Busto per il bando regionale di rigenerazione urbana, ridisegnerà l’area mercato di piazza dei Bersaglieri: una vera piazza (anche per le bancarelle due volte alla settimana), un parco attrezzato, un posteggio multipiano e un centro polifunzionale che farà da ponte intergenerazionale tra studenti e anziani. Ai soldi di Regione il Comune aggiungerà 4,8 milioni di euro, già stanziati in passato per il nuovo parcheggio al mercato.

Il progetto

Progetto da completare entro il 2026, «in tempo per le Olimpiadi», come sottolinea l’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani, che torna a parlare di «rinascimento bustocco» e che annuncia la promessa fatta dal governatore Attilio Fontana di un ulteriore finanziamento regionale per la riqualificazione della stazione delle Nord con i fondi per i Giochi di Milano-Cortina. E nel frattempo sono in rampa di lancio gli interventi sulle aree private del piano delle Nord, dietro al teatro Sociale.

La presentazione

«Un sogno che si avvera» lo definisce il sindaco Emanuele Antonelli, che, «orgoglioso ed emozionato», in Regione ha voluto avere al suo fianco l’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani, «il sognatore che ha avuto ragione, perché ha seguito questo progetto ed è riuscito a farlo valere», e la ex vicesindaco Isabella Tovaglieri, che «aveva dato il là al lavoro» con la variante al Pgt sull’area delle Nord. «Con questi 15 milioni possiamo dire che lasciamo qualcosa in più dei conti a posto» ammette il primo cittadino, che ringrazia anche i tecnici, a partire dal dirigente delle opere pubbliche Erasmo Nocco, per «il grande lavoro» di “messa a terra” del progetto.

La rivoluzione al mercato

A illustrare il “masterplan” finanziato da Regione Lombardia è l’architetto Michele Ugolini del Politecnico di Milano, che segue il piano delle Nord sin da quando era nata una sinergia didattica dopo l’approvazione della variante. Il nuovo polo urbano si fonda su quattro elementi: «un parco, con un grande viale alberato e tre polarità: mercato, stazione Nord e ex macello di via Magenta». Se per quest’ultimo si confida nei fondi promessi da Draghi per gli ITS (qui Busto punta a far sorgere l’istituto post-diploma dedicato alla logistica sostenibile), il progetto da 19,8 milioni si concentrerà sul comparto dell’area mercato. Rivoluzionata con i parcheggi spostati nel multipiano (indicativamente da 310 posti auto), l’area per le bancarelle (che non perderanno spazio) trasformata in una vera piazza, affiancata da un “parco del mercato”, e la realizzazione del cosiddetto edificio “boost” dove oggi c’è l’ex comando della polizia locale di viale Piemonte. Sarà un «community hub, condensatore tra diverse generazioni», come lo ha definito Mariani. Dove ci saranno spazi per i giovani (coworking, near working, sale studio) e per gli anziani (il centro di eccellenza sull’invecchiamento attivo e le sedi per l’associazionismo). Il tutto «collegato pedonalmente al centro» attraverso i Molini Marzoli (che sarà terzo polo dell’università dell’Insubria) e il parco Foscolo.

Gli altri interventi

«Si inizia». I passaggi li mette in agenda l’assessore Mariani. Da un lato, ci sono i 15 milioni del bando per ridisegnare la parte pubblica dell’area delle Nord, che seguiranno un iter di approvazione a stretto contatto con Regione Lombardia prima di passare alla fase delle opere. A breve però, «già nei primi 10 giorni di maggio», la giunta approverà il masterplan degli interventi privati, con studentato, senior living e media struttura di vendita. Investimenti che sosterranno la realizzazione della «promenade verde immaginata da Isabella Tovaglieri nella variante», il parco lineare lungo le aree dell’ex interramento della ferrovia, insieme alla «rigenerazione dello scalo che verrà finanziata da Regione Lombardia con i fondi olimpici». E che porterà alla creazione di una piazza coperta sopra la stazione e all’eliminazione degli attuali parcheggi a raso che, per fare spazio al parco lineare, verranno concentrati in un multipiano dietro alla stazione.

La vittoria politica

«Ho creduto dall’inizio nel potenziale di questa area strategica – rivela l’europarlamentare Isabella Tovaglieri – se in soli due anni si è passati dalla carta al prendere forma concretamente lo si deve a questa amministrazione che ha creduto tanto quanto me nella validità di questo progetto riconosciuto dai privati e da Regione. Un esempio virtuoso che sarà un volano anche per l’edilizia». E la conquista dei fondi regionali, a pochi mesi dal voto amministrativo, viene presentata come una “vittoria” politica del centrodestra. Non a caso l’annuncio alla stampa vede presenti, invitati dal sindaco, i segretari dei partiti della coalizione (il vice-Speroni leghista Giuseppe Gorini e Massimiliano Nardi di Fratelli d’Italia, mentre il forzista Gigi Farioli era impegnato con degli appuntamenti in ufficio), ma anche gli altri due assessori della Lega, Manuela Maffioli e Massimo Rogora.

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busto arsizio area nord – MALPENSA24