Dall’Inghilterra torna a Samarate l’inventore della cura per il tunnel carpale

tunnel carpale samarate

SAMARATE – Un talento tutto samaratese, che ha studiato e visto il mondo per poi tornare nel suo paese. Portando con sé le sue capacità e un’invenzione non di poco conto. Si tratta di Luca Negretto, ingegnere elettronico-biomedico e inventore della startup Lunemed, che si occupa della realizzazione di un innovativo tutore, chiamato Carpalello, in grado di alleviare i sintomi della sindrome del tunnel carpale, senza ricorrere all’intervento.

tunnel carpale samarate«Tutto grazie a mio padre»

Il tunnel carpale è la patologia della mano più diffusa, che colpisce maggiormente le donne rispetto agli uomini, che può sopraggiungere per diverse cause. Aver trovato il modo per evitare un’operazione chirurgica è certamente motivo d’orgoglio per l’ingegnere samaratese. Che racconta di essere arrivato a questa invenzione completamente per caso: «Vivevo per lavoro in Inghilterra quando mio padre iniziò a soffrire in modo pesante di tunnel carpale. Decisi di sfruttare i miei studi di ingegneria biomedica per ricercare delle soluzioni alternative all’operazione, che lui voleva evitare». L’intervento nella maggior parte dei casi è la soluzione scelta ma, spiega Negretto (nella foto a lato) «non è esente da rischi né assicura una guarigione completa». Negretto comincia a mettere a punto un tutore che andasse a replicare quegli esercizi capaci di alleviare i disturbi: dopo mesi di tentativi ed esperimenti «testati su mio padre, sono arrivato ad un prototipo soddisfacente». Ne viene fuori un tutore simile ad un guanto da sport, pensato principalmente per un uso notturno, che dopo qualche tempo fa sparire il disturbo. Allo stesso tempo, dopo varie ricerche, Negretto riesce ad affermare che non esistono in circolazione tutori simili al suo: per questo nel giugno 2017 viene depositata la domanda di brevetto in Italia. Dove torna, nella sua Samarate, per lavorare alla fattibilità del prodotto a livello industriale, con una contemporanea ricerca di volontari per testare il grado di successo: «Abbiamo provato Carpalello su moltissime persone: sul 95 per cento abbiamo riscontrato miglioramenti notevoli, fino a casi di guarigione completa. Senza l’intervento».

«Ci serve supporto della ricerca»

C’è dunque l’orgoglio per aver creato, partendo da un’esigenza familiare, la soluzione ad un pro10blema che colpisce «un così alto numero di persone». Qual è il prossimo obiettivo per Negretto? «Quello che ci manca è un supporto nel settore della ricerca. I nostri dati si basano su esperienze dirette, ma per entrare nel circolo delle farmacie, far sì che Carpalello circoli e venga consigliato dai medici, ci vorrebbe uno studio, un ente di ricerca a sostegno di quanto ho sviluppato». Ma, dato l’impegno e la passione dell’ingegnere samaratese nel suo lavoro, non è da escludere che anche questo risultato arrivi presto.

tunnel carpale samarate – MALPENSA24