Defibrillatori sistemati per tempo: il cuore di PIù Fagnano torna a fare le bizze

FAGNANO OLONA – Per fortuna che sono arrivate le nuove piastre dei defibrillatori e i dispositivi dovrebbero essere a posto. Giusto in tempo, perché il cuore di Più Fagnano è tornato a fibrillare. Al Castello, infatti, la calma di agosto sembra già un ricordo lontano.

Cattaneo chi?

«La mozione sui defibrillatori io l’avrei votata». Questa affermazione di Luigi Cattaneo, socio di Fagnano sicura, seppur rilasciata a titolo personale, è andata di traverso a quasi tutta la maggioranza. A partire dal sindaco Elena Catelli, la quale dopo aver fatto sbollire l’arrabbiatura, ora sta lavorando per riportare la calma.

Non si può però negare che a indispettire, oltre al significato in sé dell’affermazione, siano state le tempistiche dell’uscita: la dichiarazione è stata rilasciata, proprio mentre l’amministrazione stava lavorando per mettere una pezza a polemiche e pasticci relativi alla questione defibrillatori. Argomento che si sarebbe potuto chiudere in quattro e quattro otto e che invece è montato al punto da assomigliare ora a un uragano che si staglia all’orizzonte pronto ad abbattersi sulla (e di nuovo nella) maggioranza. In considerazione del fatto che anche in consiglio l’amministrazione, davanti alle domande dell’opposizione, non ha fatto una splendida figura: il contributo letto dal sindaco e preparato su indicazioni fornite da Fagnano sicura era ricco di imprecisioni e cose non vere.

E se è vero che da L’opinione di Luigi Cattaneo sulla bocciatura della mozione di Paolo Carlesso non può essere considerata una voce politica, dall’altro, sottolinea qualcuno in maggioranza, quella espressa dal socio di Fagnano sicura è la posizione di un’associazione che, per come sono evolute le cose, ha un chiaro riferimento politico. Nessuno in Più Fagnano fa apertamente nomi e cognomi per evitare di far schizzare la tensione che è tornata a superare la soglia di attenzione, ma è del tutto evidente che l’indice è di nuovo puntato su Giacomo Navarra e su Forza Italia, poiché buona parte dei soci di Fagnano sicura è vicina o aderente al partito di Berlusconi ed è presente in consiglio e sostiene la maggioranza.

Insomma (da una parte o dall’altra) c’è, chi a torto o a ragione, ha intravisto nella vicenda il grimaldello per riportare a galla antichi rancori, che sembravano sopiti e che, in realtà, nemmeno il recente rimpasto ha risolto. Insomma “Cattaneo chi?”, ma fino a un certo punto.

Agosto, alleato politico mio non ti conosco

In maggioranza, infatti, c’è chi ha letto quell’uscita come l’ennesimo tentativo per destabilizzare la tranquillità del Castello dall’interno. Di fronte alla quale ha sbottato “adesso basta“. Non è semplice in questo momento di rinnovata, e quasi inaspettata confusione, capire chi ha manifestato la volontà di puntare i piedi. Ma pare che qualcuno abbia perfino buttato lì l’ipotesi di “tagliare fuori Forza Italia” dalla maggioranza “e poi vada come vada”, dal momento che buona parte dei problemi di convivenza dentro Più Fagnano provengono da lì. «O meglio – confidano – da qualche loro esponente. Che è stato politicamente accontentato su tutto. Non è possibile che ogni questione, anche piccola, venga ingigantita. Siamo qui per lavorare per il paese, non per litigare su ogni cosa». Boutade o “aut aut” pericoloso, dal momento che senza gli azzurri il centrodestra andrebbe a gambe all’aria?

Fagnano sicura. Ma non troppo

Intanto nel mezzo alla burrasca che stava montando, si è mossa anche Fagnano sicura. Per dire che la sua storia di cuore e volontariato finisce qui.

L’associazione, che ha dato vita al progetto defibrillatori, che è finita pure lei travolta dagli eventi (interni ed esterni) e che ha provato a mettere una pezza, forse contribuendo a peggiorare il buco, ha consegnato agli uffici comunali la comunicazione di sciogliersi. Ma anche una serie di risposte (il sindaco dopo che è scoppiato il cinema ha chiesto chiarimenti) sulle mancanze già evidenziate dalla mozione. Altra mossa che ha spiazzato (e fatto arrabbiare) quasi tutti in Più Fagnano, poiché proprio per settimana prossima era già stata fissata una riunione con l’associazione per ricomporre e rimediare il tutto. E che ha portato il sindaco a sciogliere con effetto immediato la convenzione poiché venuta a mancare il rapporto fiduciario con il gruppo di volontari. Insomma a Fagnano c’è una sola certezza a questo punto: che l’unica cosa sicura, è che di sicuro non c’è nulla.

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