Si dimette l’intero cda di Amsc dopo le accuse del sindaco di Gallarate

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GALLARATE – Il sindaco di Gallarate questa mattina, 3 ottobre, ha trovato sulla sua scrivania le dimissioni dell’intero cda di Amsc. Roberto Campari (Presidente), Micaela Mora (Vicepresidente) e Matteo Tansi (Consigliere) lasciano dunque la guida dell’azienda municipalizzata di Gallarate che gestisce le farmacie comunali, la piscina Moriggia, il trasporto pubblico e il distributore di metano. Sono in particolare i ritardi per il trasferimento della farmacia ai Ronchi, ma soprattutto per la riapertura del centro natatorio (chiuso da sette mesi per il cedimento di un pannello del controsoffitto), ad aver creato un solco insanabile tra Palazzo Borghi e l’azienda di via Aleardi, minando il rapporto di fiducia necessario per lavorare in sinergia per il bene della città.

Sette mesi ai ferri corti

E’da almeno sette mesi che Cassani chiede la testa di Campari (da lui stesso nominato poche settimane dopo il suo insediamento) e anche nella commissione pubblica dello scorso giugno non fece nulla per nascondere le frizioni sorte sulla rete anticaduta installata a Moriggia. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è scesa giovedì scorso in consiglio comunale, quando il sindaco in aula ha parlato di Amsc come di un’azienda «sputtanata». Lunedì scorso in conferenza stampa insieme al vicesindaco Moreno Carù ha rincarato la dose, annunciando ufficialmente che era già alla ricerca di un amministratore unico per sostituire il cda. Le dimissioni di Campari, Mora e Tansi ora non fanno altro che accelerare un processo dall’esito ineluttabile.

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