Disinnescata (per ora) la mina Lorusso. A Gallarate ritirata la delibera sul verde

Lorusso Gallarate delibera verde

GALLARATE – La mozione sull’appalto per la gestione del verde è stata ritirata dall’ordine dell’ordine del giorno del consiglio comunale di domani 14 novembre. Il punto che ha scatenato la crisi di maggioranza a Gallarate con il clamoroso pareggio in aula di giovedì scorso non verrà discussa. «C’è una mia proposta di ritirare il punto per fare un ulteriore passaggio in Commissione», spiega l’assessore ai Lavori pubblici Sandro Rech. Ma le opposizioni sono convinte: è l’unico modo per evitare alla maggioranza di andare sotto. Perché l’indipendente Giuseppe Lorusso, che sei giorni fa ha votato la pregiudiziale del Pd, domani rifarebbe uguale.

Evitare il voto

«La delibera del verde è stata ritirata su richiesta dell’assessore Rech: la pregiudiziale del Pd richiesta il 6 novembre ha evitato una delibera dannosa all’interesse pubblico con cui il Comune avrebbe pagato il servizio centinaia di migliaia di euro in più», dichiara il segretario del Pd di Gallarate, Davide Ferrari, prima di entrare a gamba tesa sul dato politico del dietrofront: «La giunta Cassani ammette ancora una volta la sua inadeguatezza e cerca di allungarsi di qualche ora l’esistenza evitando il voto che la mandi a casa. Nonostante ciò è vicino il momento di voltare pagina per ridare a Gallarate amministratori degni della nostra città».

Con questa o un’altra maggioranza

Immediata è arrivata la replica del sindaco Andrea Cassani: «Al segretarietto del Pd, che continua a fare disinformazione, ricordo che “Voltare pagina” è lo slogan della mia campagna elettorale, con cui sto amministrando e continuerò ad amministrare la città. Si metta bene in testa una volta per tutte che i Gallaratesi non vogliono il Pd né tantomeno lui e che io continuerò ad amministrare Gallarate, con questa o con un’altra maggioranza. Ciaone Davide»

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