Donne e infanzia, Magenta condivide la “Carta dei diritti della bambina”

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MAGENTA – La città di Magenta ha condiviso la “Carta dei diritti della bambina”, documento la cui versione originale, poi rinnovata, è stata presentata e approvata in un congresso europeo tenutosi a Reykjavik nel 1997. Questa mattina, martedì 28 novembre, l’assessore alle pari opportunità, Mariarosa Cuciniello, ha ricevuto al palazzo comunale Carmen Colombo Galli, rappresentante di Fidapa-Federazione italiana donne arti professioni e affari, sezione Mediolanum di Milano, impegnata nella diffusione del documento nato in Italia nel 1986 in collaborazione con l’Ospedale dei Bambini “Gerolamo Gaslini” di Genova; presente anche Angelamaria Sibilano, direttore del distretto magentino dell’Asst Ovest Milanese e socia Fidapa (nella foto, da sinistra).

Cuciniello: «20 e 25 Novembre strettamente collegati»

«Il Comune di Magenta – ha osservato Cuciniello – sostiene la Carta dei diritti della bambina e vi si ispirerà in tutte le proprie azioni nel sostegno dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il 20 novembre abbiamo celebrato proprio i diritti dei bambini che in troppe parti del mondo sono violati e stiamo proponendo in questi giorni iniziative in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Come ho ricordato più volte, le due giornate sono strettamente collegate: proprio dai bambini e dalle bambine, i futuri cittadini, e dalla loro educazione dobbiamo partire per arrivare a una società del futuro dove le disuguaglianze, le discriminazioni, la violazione dei diritti vengano eliminate».

La Carta dei diritti della bambina deve essere letta come una premessa fondamentale per l’affermazione e la tutela dei diritti delle donne fin dalla nascita. Si può leggere il testo completo, costituito di 9 articoli, a questo link.

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