BUSTO ARSIZIO – Spunta una nuova rotonda sul Sempione a Beata Giuliana: è una delle due che sono in corso di realizzazione nell’ambito del piano di recupero dell’ex Mizar. A metà pomeriggio di oggi, 16 giugno, all’incrocio con via Cascina dei Poveri sono stati posati i new jersey di plastica che disegnano il nuovo rondò. Era presente anche il sindaco Emanuele Antonelli, visibilmente soddisfatto: «L’opera funziona bene. Quando il privato lavora bene, le tempistiche non sono paragonabili».
La nuova rotatoria
Poco dopo le tre e mezza del pomeriggio, gli operai hanno disegnato la striscia gialla della rotonda e hanno posizionato i new jersey, facendo iniziare a girare le auto attorno. Metà del nuovo manufatto è già stato realizzato, ora resta da completare la parte che era sulla carreggiata del Sempione. Nel frattempo sono già in fase avanzata anche i nuovi marciapiedi, gli spartitraffici che conducono verso il controviale e le nuove fermate dell’autobus (con tanto di “disimpegno” per la sosta temporanea dei mezzi pubblici) che verranno completate con le pensiline che gli studenti dell’ITE Tosi e dell’Enaip attendono da anni per ripararsi dalle intemperie.
I lavori
I lavori all’incrocio tra il Sempione e via Cascina dei Poveri stanno procedendo a pieno ritmo già da settimane. Sono iniziati nemmeno un mese dopo l’approvazione in giunta del progetto definitivo, e vanno di pari passo con quelli delle altre opere di urbanizzazione del piano Mizar, a partire dal nuovo controviale che sorgerà di fronte all’area dell’ex industria tessile in gran parte demolita per fare posto ad un polo del commercio, dello sport e dell’intrattenimento.
Una seconda rotatoria sorgerà nelle vicinanze della caserma dei Vigili del Fuoco, all’incrocio con via San Gottardo. La proprietà dell’ex Mizar, che sta portando avanti l’operazione immobiliare, dovrà infine rifare il manto stradale della statale del Sempione, con pavimentazione fonoassorbente, nel tratto compreso tra via Minghetti e via San Gottardo. In tutto le opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione dell’ex Mizar “cubano” circa un milione e 250mila euro. Anche nell’ex area industriale i lavori procedono spediti: in particolare, il primo capannone che ospiterà due esercizi di media distribuzione, sul lato sinistro dell’ex Mizar, è praticamente pronto.
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