LEGNANO – Per spingere soprattutto le forze politiche a riflettere e a confrontarsi su temi che nei prossimi anni avranno un impatto decisivo per il futuro della città, l’associazione culturale e politica Polis propone tre incontri su «questioni scomode che segneranno il futuro di Legnano e di cui (quasi) nessun politico vorrà parlarci». Attraverso tre domande specifiche, saranno affrontate tematiche complesse che difficilmente un programma elettorale può affrontare, perché richiedono un’ampia visione, risorse, alleanze sociali e azioni di lungo periodo e – spesso – scelte che possono risultare impopolari nel breve periodo. Ogni incontro prevede la relazione introduttiva di un esperto, seguita dall’intervento di un discente (“discussant”) e dal dibattito fra i presenti. Gli incontri si terranno allo Spazio Incontro Canazza (via Colombes 69) dalle ore 21.00 alle 23.00 e sono aperti a tutti i cittadini, le associazioni, le forze sociali e politiche (partiti, liste civiche, movimenti).
Economia, multiculturalità e governance del territorio i temi
Nella prima serata, venerdì 17 gennaio, si parlerà di “Scenari di sviluppo (in)sostenibile: dall’industria che fu all’economia che sarà”, cercando di capire quali possono essere le possibilità per una città come Legnano di trovare una vocazione socio-economica che dia fiato a un progetto di sviluppo e coesione sociale di lungo respiro, sostenibile anche sotto il profilo ambientale. Relatore sarà l’urbanista Alberto Mazzucchelli, affiancato dall’economista Gianni Geroldi. Nella seconda serata (31 gennaio) la riflessione si svilupperà su “L’insostenibile leggerezza dell’essere… una città multiculturale”: relatore il sociologo Maurizio Ambrosini, discussant Gian Piero Colombo, funzionario dei servizi sociali. Infine, nella terza serata (21 febbraio), i promotori lanceranno una domanda e un confronto su come sia possibile “Governare una città di 180.000 abitanti da un Comune di 60.000… mission impossible?” con relatore Franco Sacchi, direttore del Centro studi Pim Milano e discussant Walter Cecchin, presidente della Conferenza dei sindaci dell’Alto Milanese.