OLGIATE OLONA – Sorgerà una media struttura di vendita, l’ennesima sul Sempione a Olgiate Olona, al posto della villa all’angolo tra la statale 33, la via Unità d’Italia e la via Mantova, a fianco del Tiro a Segno Nazionale. Un intervento urbanistico che finisce nel mirino del circolo di Legambiente BustoVerde, che contesta in particolare l’abbattimento di diversi «alberi di pregio ad alto fusto» – cedri, pini e querce – per fare posto al cemento del nuovo supermarket, oltre ai prevedibili problemi di traffico che genererà.
L’osservazione di Legambiente
Sono diverse le contestazioni che l’associazione ecologista presieduta dall’avvocato Paola Gandini muove al Comune di Olgiate Olona nell’osservazione depositata rispetto all’intervento urbanistico. A partire dal «consumo di suolo significativo» e dalla «notevole riduzione del verde» che il nuovo insediamento comporterà. Anche perché «la relazione descrittiva del sito – sottolinea Legambiente – riporta erroneamente che nell’area è presente “vegetazione spontanea a seguito del totale abbandono”, omettendo di citare la presenza di alberi di pregio ad alto fusto». Il riferimento è ai vari esemplari di «Cedrus deodara, Cedrus atlantica, Pinus pinea e Quercus spp che si intendono abbattere».
«L’affollamento di aree commerciali»
Al contrario, sottolineano Gandini & C., «il “verde” previsto da progetto, sebbene rispetti i parametri, è residuale. Aiuole con siepi che non hanno gli stessi effetti ecosistemici degli alberi che si intendono abbattere. Oltretutto frantumato in piccoli fazzoletti di erba destinati a diventare piazzole polverose». Tra le altre rimostranze di Legambiente, vengono segnalati i «problemi di traffico che si creeranno sulla statale del Sempione, già notevolmente congestionata e affollata di aree commerciali», ma anche la «mancata previsione di 15/20 posti per biciclette» e di «un accumulo di acque piovane utilizzabili per la manutenzione del verde e la pulizia delle strade interne».