La “Provincia con le ali” omaggia l’epopea del volo: 120 artisti in mostra a Volandia

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I promotori della mostra alla presentazione a Varese

VARESE120 artisti celebrano i 120 anni dal primo volo, datato 17 dicembre 1903. Dai fratelli Wright fino alla provincia con le ali, passando per un altro anniversario, il centenario dell’Aeronautica Militare. È dedicata all’epopea del volo la mostra che aprirà sabato 21 ottobre alle 10.30 a Volandia, dove resterà allestita fino al 30 giugno 2024. Oggi, mercoledì 18 ottobre, la presentazione ufficiale in Camera di Commercio a Varese (nel video qui sotto le interviste e un “assaggio” delle opere in mostra).


120 anni dopo

Era il 17 dicembre del 1903 quando i fratelli Wilbur e Orville Wright, ingegneri e inventori statunitensi, riuscirono a far decollare con successo una macchina motorizzata più pesante dell’aria con un pilota a bordo. Ed è passato un secolo dalla nascita dell’Aeronautica militare italiana, costituita il 28 marzo del 1923 come forza autonoma e indipendente rispetto alla Marina e all’Esercito. Nel ventennio tra i due avvenimenti, in quella che sarebbe diventata nel 1927 la Provincia di Varese, nacque e cominciò a svilupparsi il settore dell’industria del volo che ha avuto e continua ad avere un peso determinante nell’ltalia con le ali. L’epopea del volo è il tema della grande mostra di dipinti, opere grafiche, fotografie e sculture ispirate alle macchine volanti che sarà allestita nel Parco Museo del Volo di Volandia, nei capannoni in cui le Officine Caproni produssero 700 aeroplani.

I protagonisti

È con la Fondazione Volandia che il Circolo degli artisti di Varese, I’associazione La Varese Nascosta, I’Associazione culturale europea del Centro comune di ricerca di Ispra e il Rotary Club Sesto Calende Angera “Lago Maggiore”hanno deciso di mettere in mostra la storia dell’aeronautica rivissuta nelle opere degli artisti che saranno esposte dal prossimo 21 ottobre fino alla fine di giugno del 2024. L’esposizione è stata ideata da Antonio Bandirali, presidente del Circolo degli Artisti, che si è avvalso della collaborazione di un comitato organizzativo composto da Paolo Musajo Somma di Galesano, Delia Durione, Gianfranco Cito, Franco Crugnola, Marco Feller, Ferruccio Pavesi, Giampiero Tartaglia e Claudio Tovaglieri. I 120 artisti che esporranno al Museo di Volandia sono stati chiamati a interpretare e declinare il tema del volo, in un inedito e stimolante dialogo con la collezione museale di Volandia. La mostra sarà diffusa lungo tutto il percorso museale, con una sezione dedicata alle tele e alle piccole sculture e un allestimento che prevede l’esposizione delle grandi sculture e delle installazioni nei vari hangar e padiglioni a fianco dei velivoli.

Anche un volume

«Al progetto hanno collaborato 200 persone: oltre ai 120 artisti quasi 50 autori dei testi e altre persone che hanno lavorato, tutti gratuitamente – ha detto Antonio Bandirali – è stato un lavoro immane». Claudio Tovaglieri, presidente del Comitato scientifico di Volandia, ha spiegato che si è deciso di mantenere la mostra per sei mesi per dare ad un pubblico variegato la possibilità di visitarla e apprezzarla. «I nostri sono edifici già di per sé artistici, e questi quadri molto belli si inseriscono bene», ha osservato. Alla mostra si affianca un volume di 168 pagine, che vuole essere molto più di un catalogo, coordinato dallo storico Robertino Ghiringhelli, che ha ricordato le origini del volo sul territorio a partire dalla Caproni. «Il volo per Varese è come il panettone per Milano. È nel dna del territorio». All’iniziativa ha collaborato anche l’associazione La Varese Nascosta. «Non potevamo non partecipare a questo evento che ricorda la storia del volo sul territorio. Grazie ai volontari e agli artisti», ha detto il presidente Paolo Musajo Somma. Presenti anche i due architetti Ferruccio Pavesi e Franco Crugnola, che hanno progettato l’allestimento della mostra insieme ad Alessia Tortoreto. «Abbiamo collocato le opere in base ai suggerimenti degli autori stessi e agli spazi e alle materie utilizzate», hanno spiegato. La maggior parte delle opere, un centinaio, sono state allestite in un grande salone, di cui 90 quadri e 10 sculture. Tra le installazioni in mostra anche un’opera di Marcello Morandini dedicata al convertiplano.

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