BUSTO ARSIZIO – Finisce con Isabella Tovaglieri, candidata leghista alle Europee, che raccoglie poco meno di 11mila preferenze nella sola provincia di Varese, contro le 4mila e spiccioli di Marco Reguzzoni, l’altro bustocco in corsa per Bruxelles, ma con la casacca di Forza Italia. E’ il risultato del derby alle urne tra i due esponenti politici che si sono confrontati nella tornata elettorale di sabato e domenica scorsi, con esiti differenti e, per quanto riguarda Reguzzoni, di sicuro deludenti rispetto a previsioni di tutt’altra sostanza.
Se poi scendiamo nello specifico, nella “loro” Busto Arsizio, il divario è ancora più netto: 2207 voti contro 838. Stravince Tovaglieri per distacco. E che distacco. Come spiegare un simile risultato dopo una campagna elettorale che non ha tralasciato nulla di intentato, sia su un versante sia sull’altro? Settimane tiratissime per promuovere la propria immagine e, nel caso dell’ex presidente della Provincia di Varese, per recuperare un vuoto di anni sulla scena pubblica.
Vero, Reguzzoni, dopo aver abbandonato la Lega, si è cimentato una prima volta con I Repubblicani, col viatico nientemeno che di Silvio Berlusconi. Lasciata quell’esperienza, approda al Grande Nord, movimento in contrapposizione alla Lega salviniana. L’operazione si arena quasi subito. Tornano I Repubblicani e Marco Reguzzoni si schiera con Forza Italia per tentare la scalata al parlamento dell’Ue. Per dirla in un altro modo, si è sempre dato un gran daffare per recuperare la prima linea. Fino alla consultazione di questi giorni e, spiace scriverlo, al conseguente flop.
Lui, in verità, si dichiara comunque soddisfatto del risultato complessivo nel collegio, ma rimane lontano dalle posizioni che aveva preventivato. Cos’è successo? Diciamo subito che presentarsi da indipendente in una lista di partito comporta anche qualche rischio: corri da solo. Se poi arrivi da un altro gruppo è ancora più difficile trovare appoggi. Differente la situazione di Isabella Tovaglieri che, di certo, contava sul sostegno della Lega e, oltre al suo personale appeal, è un volto conosciuto, sia perché europarlamentare uscente sia per le numerose apparizioni televisive.
Tra l’altro, a urne già aperte, Reguzzoni ha avuto l’endorsement nientemeno che di Umberto Bossi, il fondatore della Lega che invitava a votare Forza Italia. Quanto ha inciso una simile, clamorosa presa di posizione sui consensi per il candidato bustocco? C’è chi ritiene possa addirittura avere influito in modo negativo. Possibile? A fronte di tutto ciò la conclusione è che il derby elettorale di Busto, sul quale ha influito la presenza di candidati esterni (Mantovani, Librandi, Colombo) che hanno drenato preferenze, è stato stravinto da Isabella Tovaglieri. Un dato, a questo punto, incontrovertibile.
