Perizia postuma per Eva: in Corte d’appello l’ex suora di Busto

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BUSTO ARSIZIO – E’ stata disposta dalla prima Corte D’Appello di Milano una perizia psichiatrico-documentale per verificare se Eva Sacconago fosse in una condizione di sudditanza psicologica verso Maria Angela Farè, la ex suora di Busto Arsizio, condannata a tre anni e sei mesi di reclusione per abusi sessuali nei suoi confronti. La sentenza di condanna, emessa dal giudice collegiale di Busto Arsizio, Renata Peragallo, riguardava un unico episodio avvenuto nel 2011, a maggio, poche settimane prima del decesso della giovane donna, morta suicida a 27 anni. Una storia dolorosa che ha fatto tanto discutere a Busto Arsizio, in particolare nella parrocchia di Sant’Edoardo dove Eva Sacconago aveva conosciuto, all’età di 15 anni, suor Farè che nel frattempo ha dismesso gli abiti religiosi. La richiesta di realizzare la perizia postuma era stata avanzata dalla Procura Generale e dalla parte civile.

La difesa non ci sta

L’incarico è stato affidato al professore dell’Università Statale di Milano, Franco Martelli. Una decisione che ha spiazzato l’avvocato difensore della ex religiosa, Fabrizio Busignani del Foro di Varese: “Una decisione incomprensibile – ha detto l’avvocato – nel momento in cui la dottrina scientifica di riferimento prevede come necessario il colloquio clinico con la presunta vittima per accertarne lo stato di presunta soggezione psichica. Se questo non è possibile non si può fare in maniera postuma sulla base di scritti che come definisce il tribunale sono delle libere manifestazioni di pensiero di una ragazza”. Il 24 ottobre inizieranno le operazioni peritali che si concluderanno nel periodo delle vacanze. Il 29 gennaio si torna in aula per l’esame del perito. “Noi – ha concluso Busignani – nomineremo il nostro consulente”.

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