Ex Borri: il regalo dell’Amministrazione ad ACOF

busto coop antonelli borri

Quanto pubblicato sulla stampa locale negli ultimi giorni conferma i timori che gli abitanti della zona (già costituitisi nel 2018 in “Comitato spontaneo di quartiere Borri” proprio per far sentire la propria voce riguardo alle problematiche connesse alla presenza nella zona dell’ex calzaturificio) e i cittadini più sensibili al destino dell’area nutrono da tempo, timori peraltro fondati su ripetute ed esplicite dichiarazioni del Sindaco Antonelli.

In mancanza di una reale volontà (e di una capacità) di immaginare una destinazione per quegli spazi e di elaborare conseguentemente un progetto e di reperire i fondi necessari, si preferisce affidare il tutto a un “privato prestigioso”. Detto con altre parole, gli edifici e l’area, acquistati a caro prezzo 20 anni or sono con i soldi dei contribuenti, lasciati in uno stato di abbandono che ha compromesso irrimediabilmente alcuni stabili del comparto pubblico, non saranno luoghi di cui i cittadini potranno fruire.

Di tutte le ipotesi di cui si è fantasticato in questi anni, una sola sembra potersi concretizzare: l’insediamento di una scuola privata che, certo, pagherà un “lauto affitto”, ma si avvantaggerà di spazi che potevano essere destinati ad attività culturali, sociali, ricreative… aperte ai cittadini.

Anche il progetto di un’area di verde pubblico, un parco urbano da realizzare sulla superficie libera dai fabbricati (il Parco della Genesi, su cui un rilevante numero di cittadini si è espresso favorevolmente sottoscrivendo una Proposta che il Sindaco e la maggioranza hanno respinto con arroganza al mittente) sarà sacrificato alle necessità dell’insediamento scolastico che, come aveva previsto il Sindaco nella seduta del Consiglio Comunale del 22/6 u.s., avrà bisogno di disporre di tali spazi per edificare aule e palestre e per i parcheggi.

E i cittadini dovrebbero magari anche plaudire al prestigio di una realtà che sarebbe “unica nel Varesotto” e gioire all’idea che si creerà “un indotto incredibile sulla città”!

Di fatto l’operazione sarà sicuramente fonte di profitto per un privato, che si troverà a disposizione un unico plesso scolastico, in posizione centrale, in cui riunire le diverse realtà scolastiche attualmente spezzettate in più sedi. Il tutto a spese della collettività!!!

Ai cittadini resterà probabilmente solo il disagio di convivere con ulteriori problemi di traffico e di inquinamento, generati dall’afflusso di un’utenza così numerosa in un’area già tanto congestionata. Detto volgarmente: mazziati e cornuti!

Maria Gemma De Lellis per il Comitato Quartiere Borri
busto arsizio borri acof – MALPENSA24