Fabian Cancellara e il progetto Tudor che cresce

ciclismo tudor cancellara

Fabian Cancellara si è ritirato nel 2016, ma il suo nome è sempre rimasto nel mondo delle due ruote, in particolar modo legato al marchio Tudor. Per lo svizzero è arrivata poi la scelta di far crescere il suo progetto e di creare una squadra che negli anni sarebbe diventata sempre più competitiva. Ieri per il Tudor Pro Cycling Team, guidato da Cancellara, è arrivata la notizia più bella: la squadra ha ricevuto la wild card per partecipare al Giro d’Italia.

Sarà il primo grande giro per la formazione svizzera e in ammiraglia ci sarà il campione elvetico che nella sua lunga carriera può vantare la partecipazione a ben 21 grandi giri tra il 2004 e il 2016. Cancellara è un campione puro, di quelli che non hanno bisogno di presentazioni e le sue vittorie – tra le quali ci sono una Milano-Sanremo, tre Fiandre e tre Roubaix oltre a ori olimpici e mondiali – fanno ben capire la storia di questo straordinario ciclista e anche la sua esperienza.

«È un momento di grande orgoglio sia per me che per l’intera squadra – ha detto lo svizzera in un comunicato stampa -. Il Giro d’Italia è una corsa davvero iconica. Offre sempre tappe fantastiche e fa emergere la vera passione per il ciclismo in Italia. Conservo bellissimi ricordi della mia esperienza in gara anche se non sono mai riuscito a vincere. Non vedo l’ora di vedere il team Tudor Pro Cycling correre con un ruolo attivo in gara e vorrei ringraziare RCS per la fiducia riposta nel nostro progetto».

Cancellara ha partecipato tre volte alla corsa rosa. La prima volta era il 2007, dove si ritirò alla dodicesima frazione. Tornò poi nel 2009 e nel 2016, anno in cui ci fu il suo addio alle corse.

Le wild card per il Giro d’Italia sono arrivate ieri e insieme alla formazione elvetica, ci saranno anche la Israel – Premier Tech, il Team Polti Kometa e la VF Group – Bardiani CSF – Faizané. Questo primo grande giro segna un passo importante per la formazione svizzera, che è stata creata nel 2019 ed ha fatto il salto nel ProTeam nel 2023. In squadra ci sono corridori che sulle strade della corsa rosa potranno far bene e oltre ad Arvid de Kleijn, ci saranno gli italiani Alberto Dainese e Matteo Trentin, entrambi ex vincitori di tappe alla corsa rosa. C’è un po’ di Italia anche nello staff tecnico: oltre al confermato diesse Claudio Cozzi è arrivato dalal Ineos infatti anche Matteo Tosatto.

«L’invito è un grande riconoscimento del lavoro svolto dall’intero team da quando siamo entrati tra i professionisti lo scorso anno. Può sembrare un grande passo avanti per la nostra giovane squadra, ma pensiamo che questa sia un’evoluzione logica – ha sottolineato il CEO del team Raphael Meyer – Abbiamo fatto passi in avanti, tra cui l’ingaggio di corridori e personale esperto per essere pronti a gareggiare a un livello più alto. Correremo con lo stesso spirito audace che abbiamo dimostrato la scorsa stagione e puntiamo a portare a casa una vittoria di tappa».

Non solo Giro: la Tudor è stata invitata anche a Strade Bianche, alla Tirreno-Adriatico e alla Milano-Sanremo, tutte corse nelle quali un campione come Cancellara ha lasciato un segno importante.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

ciclsmo tudor cancellara – MALPENSA24