Fagnano, le minoranze: «Maggioranza spaccata e litigiosa. Comune bloccato»

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FAGNANO OLONA – La “torre” di Fagnano Olona non è ancora stata costruita, eppure ha già destato alquanto clamore, e critica, nella politica del paese. Si tratta di un capannone di 27 metri di un’azienda del territorio che tanto aveva fatto discutere, anche all’interno della maggioranza stessa. E proprio su questo punto intervengono i gruppi di minoranza di Siamo Fagnano, Fagnano Bene Comune e del Movimento Cinque Stelle.

Spettacolo desolante

La critica dell’opposizione è chiara: «Le vostre lotte intestine non fanno bene alla cittadinanza e ancora una volta non ci avete consultati, quindi vorremmo capire se effettivamente questa torre è nell’interesse pubblico». Così i capigruppo, Marco Baroffio, Paolo Carlesso e Walter Lomi commentano le recenti vicende politiche sul progetto del capannone di 9 piani.

«Avete dato uno spettacolo desolante alla cittadinanza. Le vostre divisioni interne e le divergenze personali sono sempre più evidenti e non fanno il bene del paese», dicono i consiglieri, ormai stanchi delle continue «prove di forza che creano disagio e malfunzionamento della macchina amministrativa».

Ecco allora che a due anni dalle elezioni il clima politico al castello non si rilassa, anzi diventa sempre più infuocato. E ancora una volta le minoranze criticano il metodo amministrativo di Più Fagnano. «Nessuna scelta viene condivisa dal sindaco e da pochi altri, ma si portano avanti progetti con dei vizi macroscopici per conoscenze personali».

Punti di domanda

L’opposizione se la prende poi con il primo cittadino, Elena Catelli, che aveva promesso loro di informarli sugli interventi urbanistici di un certo rilievo. «Ancora una volta questo non è accaduto,  ma ci sarebbe piaciuto saperne di più, anche perché abbiamo vari interrogativi sul tema». In primo luogo si vuole capire quale sia il reale interesse pubblico dell’opera, indipendentemente dall’esborso economico del promotore. I consiglieri vogliono anche sapere se sono state valutate tutte le soluzioni alternative.

«In commissione urbanistica – dicono – il progetto ha fatto un solo passaggio e il parere era condizionato a dei sostanziali cambiamenti, sono stati attuati? Inoltre se sussiste un possibile problema di danno oggettivo nei riguardi degli immobili circostanti, o quel problema viene risolto dai promotori o il Comune non può approvare un intervento con possibili ricorsi giudiziari, ove l’Ente per il suo assenso avrebbe sicuramente responsabilità gravi anche dal punto di vista economico», concludono.

Fagnano, il capannone alto come un palazzo di 9 piani agita la maggioranza

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