Fagnano, isola di detriti galleggia al centro del fiume Olona

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FAGNANO OLONA – Scherzi della natura, o forse dell’incuria dell’uomo. Fatto è che nel mezzo del fiume Olona, in territorio di Fagnano, si è formata una vera e propria isola di detriti, una sorta di zatterone che galleggia in mezzo al corso d’acqua e che, diciamolo senza remore, fa pure impressione. Tronchi, plastica e rifiuti vari si sono assemblati lì, probabilmente a causa del maltempo e dei rovesci climatici degli ultimi giorni, dando forma a una discarica pericolosa sotto molti punti di vista: perché potrebbe funzionare come una diga, un’ostruzione al normale deflusso dell’acqua con conseguenze immaginabili in caso di una piena; perché rappresenta l’ennesimo inquinamento di un fiume che da anni riceve ogni sorta di scarichi, spesso anche industriali e che, nonostante i rigidi controlli a cui è sottoposto, non sfugge agli assalti insensati di qualcuno; perché gli sforzi per riportarlo a uno stato di sostenibilità ambientali naufragano ogni volta: poprio in quel punto di Fagnano, dove una volta si poteva tranquillamente pescare.

Interventi inefficaci

Eppure, l’Olona è spesso al centro di interventi istituzionali, di dibattiti e confronti sull’inderogabile necessità di restituirgli la purezza di un tempo. Convegni e progetti si sono alternati negli anni, con risultati probabilmente inefficaci visto come stanno le cose. L’isola di detriti comparsa ora a Fagnano è la triste testimonianza di un modello comportamentale che non vuole cambiare, di un atteggiamento che se non è collettivo riguarda molte persone, disattente alla cura dell’ambiente e insensibili a qualunque richiamo o appello. Indifferenti persino alle sanzioni, se mai venissero erogate dagli enti competenti.

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