Fagnano, l’ex vicesindaco: «A Moltrasi abbiamo lasciato progetti e soldi»

FAGNANO OLONA – «Moltrasi parla di opere che non sono frutto del suo mandato, bensì di progetti ereditati dalla precedentemente amministrazione pronti a partire e con i soldi in bilancio già stanziati. Detto questo, se i lavori non partono, come ad esempio la palestra, è una decisione dell’assessore e non certo per colpe di chi l’ha preceduto». Chi parla è l’ex vicesindaco Luigi Monfrini, il quale risponde all’assessore ai Lavori pubblici puntualizzando di «non voler fare polemica, poiché so quanto sia complesso fare l’amministratore, soprattutto per chi come Moltrasi non ha ancora molta esperienza. Però ritengo la sua uscita un attacco gratuito».

Nei giorni scorsi l’assessore Moltrasi ha diffuso una nota nella quale ha tracciato il quadro dei lavori in agenda e spiegato i motivi per cui alcuni di questi non sono partiti subito. A cominciare dalla questione “caldo” della scuola dell’infanzia Giovanni Paolo II. Ed è proprio su questo punto che arriva la prima precisazione di Monfrini: «Non siamo intervenuti noi poiché questo problema non è mai stato evidenziato negli anni precedenti. La questione è emersa solo alla fine di aprile di quest’anno, a poco più di un mese dalla fine del mandato e quando ormai era impossibile fare variazioni di bilancio. Altrimenti sarebbe già sta risolto».

Anche sull’impianto audio video dell’aula magna Monfrini precisa che «Moltrasi parla di un preventivo che non c’è mai stato. Noi non abbiamo mai chiesto un preventivo per un nuovo impianto audio video, ma ci eravamo semplicemente limitati ha fare una stima che includeva anche la climatizzazione per mettere la cifra a bilancio. Ed è per tale motivo che l’importo è superiore rispetto a quello di cui parla l’assessore».

Monfrini non polemizza, però non rinuncia a punzecchiare: «Mi fa piacere che Moltrasi apprezzi il fatto che a Fagnano ci sono molti parchi pubblici. Bene, tutti realizzati dalle amministrazioni di centrosinistra. L’area verde pubblica più recente è stata realizzata proprio nell’ultimo mandato Simonelli e io ho seguito tutto l’iter. E non è nemmeno vero che i parchi siano tenuti meglio rispetto al passato. Forse Moltrasi, che è da poco assessore, non ha ancora avuto modo di fare dei sopralluoghi, altrimenti si sarebbe accorto dell’erba alta o di quella tagliata e mollata lì». Infine l’ex vicesindaco precisa che «i lavori ai marciapiedi e la revisione della viabilità lungo le vie citate sono interventi già inclusi e programmati nella convenzione di realizzazione del Gigante, mentre la costaiola San Martino è un’opera che rientra nelle compensazioni di Pedemontana».

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