Fanno discutere le luci di Varese che hanno già registrato un boom di presenze

VARESEÈ ancora presto per i primi bilanci dopo due sole sere: un quadro più chiaro si potrà avere al termine del fine settimana, che coincide tra l’altro con il ponte dell’Immacolata. Quel che è già certo però è che lo spettacolo del Giardino dell’Incanto è stato fin qui capace di attirare migliaia di presenze: 10mila persone è la stima della sola serata inaugurale. Un boom di pubblico che da solo significa molto e rappresenta un incontestabile successo dell’iniziativa. L’obiettivo è quello di superare i 150mila visitatori del Natale 2021. Ma se per molti la scelta dell’amministrazione è stata vincente non tutti dimostrano però di apprezzare, per due motivi in particolare: una questione economica e una di gusti.

Luci e crisi energetica

La prima critica che viene mossa da numerosi varesini sui social è relativa all’opportunità che il Comune debba sostenere la spesa di uno spettacolo di queste proporzioni in un periodo di piena crisi energetica. Molti gridano allo spreco, in un momento in cui si chiede sobrietà alla popolazione. Il sindaco Davide Galimberti nella serata dell’inaugurazione ha spiegato come sia stata combattuta la scelta del Comune, ma che l’indirizzo alla fine è stato quello di voler regalare la magia del Natale in particolare alle famiglie e ai bambini. Sull’aspetto economico l’amministrazione si era espressa già in sede di presentazione delle proposte natalizie, con il vicesindaco Ivana Perusin che nella Commissione attività produttive aveva illustrato i “conti” del Natale, sottolineando anche quanto questo rappresenti un investimento per portare turismo e presenze, in grado di far lavorare negozi e attività del centro nel periodo delle feste dopo due anni di difficoltà. 130mila euro la spesa per illuminazione dei giardini e luminarie in città, invece dei 140mila dello scorso anno per effetto di un taglio delle luci in alcune vie, mentre è di 70mila euro la spesa per il videoracconto, sostenuta da sponsor e risorse dell’imposta di soggiorno.

Il legame con il Natale

L’altra critica principale è in merito al nesso tra l’architettura di luci firmata dallo Studio Festi e il Natale. C’è chi parla di effetto “festa patronale del Sud”, chi di Las Vegas e chi di atmosfere arabeggianti: comunque la si metta in molti trovano che lo spettacolo dei giardini sia eccessivo e poco attinente con le festività natalizie e rimpiangono le decorazioni dello scorso anno, con gli orsi bianchi, i cigni e la carrozza. Qui si entra nel merito dei gusti personali, non vi è dubbio, seppur il binomio Natale-luci sia da sempre inscindibile. Da non dimenticare però come spesso sui social lo sport del “lamento” sia particolarmente diffuso, e anche con una scelta diversa forse le critiche sarebbero comunque piovute, come è capitato nei comuni in cui si è deciso invece di ridurre le luci.

Le voci della politica

Voci di dissenso si alzano anche dalla politica. Dai banchi del consiglio comunale parla Simone Longhini di Forza Italia. «Ognuno ha i suoi gusti per carità, ma mi chiedo, oltre al costo esorbitante in tempo di crisi energetica che avevo già evidenziato, cosa c’entrano queste luci con il Natale?». Anche Carlo Alberto Coletto, segretario cittadino di Azione, avanza diversi dubbi. «Sono francamente perplesso dalle illuminazioni installate per il Natale Varesino ai Giardini Estensi; richiamano decisamente poco lo spirito natalizio e sono, come da più parti rilevato, più consone ad una festa di Paese che ad un addobbo natalizio. Forse mantenere le tradizioni sarebbe più utile ed apprezzato; non sempre il volere innovare e il desiderio di grandezza si sposa con lo spirito che la gente desidera».

I lavori dei bambini al Sacro Monte

Ma elogi e critiche a parte il Natale non è solo in centro: l’atmosfera delle feste ha invaso anche il Sacro Monte. Nelle vie del borgo sono stati allestiti disegni e decorazioni (nella foto sotto) realizzati dagli alunni del servizio doposcuola del Comune di Varese. «I bambini e le bambine quest’anno più che mai sono i veri protagonisti del Natale della città, dallo spettacolo ai Giardini Estensi che ha coinvolto le scuole primarie, alle decorazioni che addobbano cunicoli e vie del borgo del Sacro Monte, grazie al lavoro svolto dal doposcuola comunale. Un modo per coinvolgere attivamente i più piccoli nella magia delle feste», dichiarano il vicesindaco Ivana Perusin e l’assessore ai servizi educativi Rossella Dimaggio.