Farioli fa sul serio: «Il dado è tratto». A Busto Forza Italia lancia il polo di centro

BUSTO ARSIZIO – «Il dado è tratto». Forza Italia a Busto, con Gigi Farioli alla guida delle truppe, passa il “Rubicone” del centrodestra e rompe gli indugi per il polo moderato, preparandosi a lanciare «una proposta, la più ampia possibile, nell’ambito del Centro distinto ed autonomo sia dalle sinistre che dalle posizioni sovraniste ed euroscettiche dell’odierno centrodestra». E se l’espressione storica, attribuita a Giulio Cesare, sta a significare “una decisione dalla quale non si può più tornare indietro”, è plausibile che quello di Farioli possa sintetizzarsi in un rumoroso “Ciaone” agli alleati del centrodestra che sostengono la riconferma dell’attuale sindaco Emanuele Antonelli.

Convergenza al Centro

Quello che l’ex sindaco e attuale commissario Gigi Farioli annuncia in una nota è un progetto politico che poggia, da un lato, sulla lista liberal-popolare a cui Forza Italia sta lavorando insieme a Cambiamo!, Popolo della Famiglia, Rinascita della Democrazia Cristiana e, se vorranno restare, Noi con l’Italia e Idee in Comune («in attesa di loro decisioni finali» scrive Farioli nel comunicato). E dall’altro sui Riformisti, la formazione politica che Italia Viva ha lanciato a Milano insieme ad Azione, ma con la porta aperta anche a Busto al Centro, il movimento di Gianfranco Bottini che invece il suo candidato sindaco (Gianluca Castiglioni) lo ha già presentato.

«Il gusto della libertà»

Ormai è scontato, se il progetto andrà in porto sarà proprio Gigi Farioli il candidato sindaco di questo nuovo “rassemblement” di centro che, ricorda Farioli in risposta al coordinatore di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini, «non potrà avere finalità tattiche od opportunistiche». Una proposta che, sottolinea l’ex sindaco di Busto, si propone come «una credibile alternativa» alla sinistra e al centrodestra e che guarda al Pnrr con l’obiettivo di «una visione aperta» ma anche «con formale e sostanziale rispetto e collaborazione tra alleati, avversari e diversi ambiti istituzionali e civili». Parole non casuali. Un sfida che per Farioli rappresenta «una enorme responsabilità che ha la leggerezza della sfida ambiziosa e il gusto della libertà».

Il comunicato di Farioli

Il dado è tratto. Dopo un approfondito, franco e consapevole confronto con i rappresentanti di Forza Italia ai diversi livelli, del Popolo della Famiglia, di Cambiamo! e di Noi con l’Italia-Idee in Comune si è varato il progetto politico in previsione delle prossime elezioni amministrative. Mi è stato affidato il mandato di predisporre, insieme con la lista Liberal Popolare a cui contribuiscono i soggetti ricordati e Rinascita della Democrazia Cristiana – che, convinta dalla bontà del disegno, ha aderito prima dell’ultimo incontro – una proposta, la più ampia possibile, nell’ambito del Centro distinto ed autonomo sia dalle sinistre che dalle posizioni sovraniste ed euroscettiche dell’odierno centrodestra.
Abbiamo quindi cominciato una serie di incontri con le forze culturali e politiche che in questo ambito si collocano. In primis, ovviamente, Busto al Centro e i Riformisti che nelle ultime settimane avevano lanciato una proposta simile che, personalmente, avevo già valutato interessante e innovativa. Un progetto e una proposta politica che, non potendo avere finalità tattiche od opportunistiche, potrà finalmente proporre alle cittadine e ai cittadini di Busto una credibile alternativa all’esistente contrapposizione tra una sinistra confusa e radicale, spesso accompagnata a populismo antiscientifico, e un centrodestra condizionato da posizioni estreme o diffidenti nei confronti dell’Europa.
Una offerta importante per una Città che dovrà affrontare cinque anni che difficili ma anche ricchi di opportunità. Siamo negli anni del dopo pandemia, che ha cambiato molti paradigmi economici sociali e aspettative oltre che del Recovery Fund e del Pnnr. Occorre una visione aperta, aperta alla Europa delle opportunità, una politica sinergica sulle parole d’ordine libertà, persona, famiglia, sviluppo sostenibile, impulso del nuovo Welfare e della Sanità territoriale e ospedaliera, economia, lavoro, ambiente e digitalizzazione. Oltre ovviamente a rigenerazione urbana e lotta al degrado urbano e sociale. E con formale e sostanziale rispetto e collaborazione tra alleati, avversari e diversi ambiti istituzionali e civili. Una sfida che ha la necessità di un confronto democratico. Un impegno difficile, ma che mi e ci conferisce, da ieri (16 luglio), il giogo di una enorme responsabilità. Ma, sottolineo, che, pur assai impegnativo, ha la leggerezza della sfida ambiziosa e il gusto della libertà.
PS: Gli esponenti di Noi con l’Italia hanno assunto per ora una posizione di attesa che il loro leader provinciale, Raffaele Cattaneo, ha ben descritto in una ampia intervista, in cui legittimamente offre valutazioni relative agli esiti elettorali ed opportunità conseguenti. Nella elaborazione del progetto noi riteniamo per i principi, le idee, i valori e le competenze dimostrate, gli amici di Noi per l’Italia parte integrante, rimanendo rispettosamente in attesa di loro decisioni finali.

«Va a sinistra». «Paraculo». «Cacciatelo». Gigi Farioli nel mirino degli (ex?) alleati

busto arsizio gigi farioli – MALPENSA24