FederTerziario Scuola: «Bene la mozione della Regione a sostegno delle paritarie»

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GALLARATE – «Vivo compiacimento» per la mozione approvata in settimana dal Consiglio regionale a favore delle scuole paritarie: ad esprimerlo FederTerziario Scuola, associazione di imprenditori del mondo della scuola. «Si tratta – commenta Antonio Vinci, titolare dell’omonimo istituto superiore di Gallarate e coordinatore di FederTerziario per la Lombardia e – di un’importante decisione perché giunge in un grave momento per il Paese e per le scuole non statali, in serie difficoltà economiche a causa della pandemia. È il riconoscimento della libertà di istruzione e educazione, per la quale le scuole paritarie, cattoliche e laiche, esercitano un ruolo importante. Un impegno che dovrà realizzarsi con un sostegno economico per queste scuole che, se restano in vita, fra l’altro alleggeriscono lo Stato da un nuovo onere che sopraggiungerebbe con l’immissione nelle scuole statali di migliaia di allievi che non troverebbero più la loro scuola paritaria a settembre». Forte di 430 scuole iscritte, di cui 112 in Lombardia, FederTerziario Scuola coinvolge con il suo contratto collettivo nazionale di lavoro il personale di istituti non statali, enti di formazione, scuole di preparazione e dell’infanzia.

Del Gobbo: «Sforzo economico importante della Lombardia»

La mozione presentata dal consigliere regionale Luca Del Gobbo è stata sottoscritta da tutti i capigruppo di maggioranza e approvata quasi all’unanimità (una sola astensione). «Abbiamo chiesto – ha spiegato Del Gobbo – l’impegno della giunta ad aumentare significativamente le risorse per la libertà di scelta scolastica delle famiglie, come la componente “buono scuola” della Dote, e allo stesso tempo di attivare un tavolo di lavoro con il governo perché la legge sulla parità sia effettivamente applicata». Durante il lockdown i rappresentanti delle scuole paritarie avevano protestato per la scarsa considerazione delle istituzioni in vista di una difficile ripresa del settore scolastico dopo l’emergenza coronavirus, che ha di fatto interrotto l’anno in corso, pubblico e privato, all’inizio di marzo. «Ancora una volta – ha aggiunto Del Gobbo – sarà Regione Lombardia a giocare il proprio ruolo di istituzione responsabile, che ha a cuore il bene di tutti, compiendo uno sforzo economico importante ma decisivo per garantire un servizio essenziale (e pubblico) come quello fornito dalle strutture paritarie». Si attende ora dal governo un segnale nella stessa direzione.

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