Babele IMU, Busto proroga in extremis ai contribuenti in difficoltà. Controlli ex post

BUSTO ARSIZIO – Prima rata Imu prorogata al 30 settembre per i contribuenti in difficoltà: la decisione di Busto arriva al fotofinish, visto che l’approvazione definitiva dell’agevolazione è prevista per lunedì 15 giugno in consiglio comunale, il giorno prima della scadenza del 16 giugno. La novità è che non servirà l’autocertificazione per poter rimandare il versamento: il Comune effettuerà controlli a campione ex post. Ma la questione ha già creato qualche problema ai commercialisti, alle prese con gli F24 già pronti per essere pagati entro il 16 giugno, e sta incendiando i centralini dell’ufficio IMU, che sono rimasti aperti anche questa mattina, sabato 13 giugno, per far fronte alle numerose telefonate dei cittadini che chiedono informazioni.

Il provvedimento

Della questione si è parlato ieri, 12 giugno, nel corso della seduta della commissione bilancio. Di certo c’è che il via libera definitivo alla proroga della scadenza IMU, annunciato settimana scorsa, arriverà solo lunedì 15 giugno in consiglio comunale, il giorno prima della scadenza stessa, fissata per il 16 giugno. La delibera dispone «la possibilità di corrispondere la prima rata dell’IMU relativa al 2020 entro il 30 settembre 2020, senza applicazioni di sanzioni ed interessi limitatamente ai contribuenti che hanno registrato difficoltà economiche». Gli immobili che potranno approfittare dell’agevolazione sono quelli per cui l’IMU è di competenza comunale: seconde case, uffici, negozi, eventuali pertinenze extra delle prime case (il secondo garage, ad esempio). Non potranno accedere alla proroga invece i capannoni industriali e le case di lusso. Confermata, come chiesto dal maxi-emendamento fiscale varato in consiglio comunale, anche la decurtazione del 30% dell’IMU ai proprietari di immobili che esonereranno gli inquilini in difficoltà economica a seguito dell’emergenza (per immobili residenziali, commerciali o produttivi) dal pagamento di 2 mesi di affitto (il 15% in caso di una mensilità).

La “babele” IMU

Quasi tutti favorevoli al provvedimento (solo il PD si è astenuto al voto), ma anche tanti dubbi da parte dei consiglieri comunali. La stessa assessore al bilancio Paola Magugliani ammette, citando la stampa economica, che la materia si è rivelata «una babele» visto il rincorrersi di voci su possibili rinvii, mentre alla fine è arrivata solo un’indicazione di Anci per la proroga ai contribuenti in difficoltà sugli immobili di competenza dei Comuni. Per semplificare si è deciso che «non verrà chiesta un’autocertificazione che attesti lo stato di difficoltà», come sottolinea il consigliere di Idee in Comune Roberto Ghidotti. «I controlli – spiega l’assessore Magugliani – verranno effettuati a campione. Gli indicatori delle difficoltà economiche saranno ad esempio lo stato di disoccupazione o di cassa integrazione e la chiusura delle attività, casi comunque legati all’emergenza Covid».

Centralini bollenti

E se la consigliera leghista Paola Reguzzoni invita ad «aggiornare il sito web comunale» e quella del Pd Cinzia Berutti ad «uniformare le comunicazioni», Claudia Cerini del Movimento Cinque Stelle avrebbe posticipato tout court la scadenza, indipendentemente dalla presenza o meno di difficoltà. Richiesta a cui ha risposto con freddezza il sindaco Emanuele Antonelli: «Ci dia lei una mano a Roma per posticipare l’Imu a dicembre». C’è attesa anche tra i cittadini e le imprese, tanto che Palazzo Gilardoni, per far fronte alle numerose richieste di informazioni pervenute in questi giorni, ha deciso di dedicare in via straordinaria anche nella mattinata di oggi, sabato 13 giugno, «due persone al centralino dell’ufficio IMU per rispondere alle domande», come sottolinea l’assessore al bilancio.

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