Galparoli (Forza Italia) a gamba tesa su Ferno: «Cerutti non è il centrodestra»

piero galparoli forza italia

FERNO – C’è chi non ha dubbi: «Ferno è forse uno dei casi in cui il centrodestra è davvero unito». Lo dice Piero Galparoli, responsabile provinciale degli Enti locali di Forza Italia. E predica calma. Dai vertici interviene l’esponente azzurro, «ma penso di parlare anche a nome degli altri partiti». Sono Lega e Fratelli d’Italia, gli altri partiti. Quelli che, con FI, «identificano veramente il centrodestra». E che di recente si sono stretti la mano per ricucire lo strappo che cinque anni fa ha relegato una parte della coalizione in minoranza. Ai tempi, fu Mauro Ceruttioggi vicesindaco e per molti anni volto d’eccellenza forzista – a giocare un ruolo fondamentale in questa rottura. Ma oggi? L’ipotesi di una sua lista da presentare alle prossime Amministrative non preoccupa Galparoli e il centrodestra. Anzi.

Ferno comune modello

Per step. Intanto, il centrodestra può stare tranquillo: «È unito e compatto», dice. «A Ferno ci troviamo di fronte a uno dei casi più edificanti». Merito anche di Giorgio Bertoni, commissario cittadino del partito di Silvio Berlusconi, che ha gestito le trattative per riunire le anime della coalizione. «So che ha stretto accordi con Lega e FdI». Nel senso che ci è riuscito, passo che forse in una città come Cassano Magnago «ancora manca, ma ci stiamo lavorando». Di fatto, il messaggio è chiaro: «Il vero centrodestra è quello composto dai tre partiti storici. E qui abbiamo trovato una quadra su tutto, riconosciuto anche a livello provinciale e regionale: Ferno è un esempio da seguire anche negli altri Comuni. E con un candidato sindaco (Sarah Foti, ndr) che se dovesse vincere darebbe spazio a tutti i partiti».

Cerutti civico

Ciò non toglie che Cerutti sia una figura di spessore. Attuale vicesindaco e primo cittadino per due mandati di fila, dal 2007 al 2017. Ma anche presidente nazionale dell’Ancai e per anni esponente di Forza Italia. Un passato che anche Galparoli riconosce: «È stato un ottimo sindaco, che rispetto e stimo». Ma è anche vero che «i tempi cambiano: oggi ci sono nuove figure, come Bertoni a cui il partito dà la massima fiducia. Sarà lui a prendere le decisioni». In sintesi, per il provinciale di FI, un’eventuale nuova lista gestita da Cerutti non sembra mettere in dubbio il futuro della coalizione: «Se Cerutti si candidasse, sarebbe un civico, perché il centrodestra è costituito dai partiti. Che oggi hanno trovato un accordo per stare uniti».

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