Con il Fesr risorse europee per enti e imprese di Varese. Attesi 160 milioni

fesr varese 160 milioni
Da sinistra Temperelli, Caruso, Fermi, Mascetti e Cosentino

VARESE – Nello scorso ciclo di programmazione, dal 2014 al 2020, sul territorio di Varese erano arrivati 80 milioni con il Fesr, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Ora entra il vivo il ciclo 2021-2027, che porterà ancora più risorse per il territorio. «Ci aspettiamo che si possa raddoppiare, arrivando fino a 150-160 milioni per il Varesotto». A dirlo l’assessore regionale a università, ricerca e innovazione Alessandro Fermi, che questa mattina, venerdì 23 febbraio, ha incontrato alle Ville Ponti enti e imprese interessate al programma europeo (qui sotto le interviste).


Si punta al raddoppio

Le risorse del Fesr sono molto importanti per dare corpo alle politiche regionali in favore della ricerca, dell’innovazione, della competitività, della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Proprio con l’obiettivo di far conoscere le molteplici opportunità che offre la programmazione europea si è svolto l’incontro varesino, terza tappa di un tour in corso in tutte le province lombarde. «L’obiettivo – ha detto Fermi – è fare meglio della scorsa programmazione che, nella provincia di Varese, aveva permesso di finanziare progetti per oltre 80,8 milioni di euro, di cui hanno beneficiato quasi 2.700 imprese. Un risultato già molto interessante che, sono convinto, potrà diventare ancora migliore visto che siamo riusciti a recuperare quasi il doppio dei fondi. Alcune misure sono già in programma e altre potranno nascere nel corso dell’anno. Oggi proviamo a stabilire una linea di percorso per utilizzare tutte le risorse e farlo in modo intelligente. Sono profondo sostenitore della Lombardia dei territori e quindi sono convinto che ogni provincia debba scommettere sulle proprie peculiarità e svilupparle. Una programmazione europea che cuba due miliardi di euro non può prescindere da questo obiettivo. Serve fare un sano lavoro di squadra per fare avanzare un sistema».

Obiettivo semplificazione

Altro grande tema è quello della semplificazione. «Oggettivamente – ha continuato l’assessore – la burocrazia è spesso faticosa e demotivante, nostro compito è quello di mettere in campo una cabina di regia che possa agevolare il più possibile il percorso per la presentazione delle domande. C’è un po’ di lavoro da fare, ma è stimolante e rappresenta una grande opportunità». Aspetto sottolineato anche dal segretario generale dell’ente camerale varesino Mauro Temperelli. «Vogliamo aiutare la Regione a far scaricare a terra più risorse possibili perché ne beneficino le imprese nei loro programmi di sviluppo, che potranno trovare in Camera di Commercio un soggetto per aiutarle al meglio». Presenti all’incontro, ai cui saluti iniziali sono seguiti le relazioni tecniche, anche il presidente di Finlombarda Andrea Mascetti e il vicepresidente del consiglio regionale Giacomo Cosentino. Quindi l’assessore alla cultura Francesca Caruso, che ha ricordato le recenti misure “Lombardia per il Cinema” e InnovaCultura. «Questo tour, di cui Varese è la terza tappa – ha detto – ha l’obiettivo di sensibilizzare i singoli territori su quali sono le opportunità che il fondo regionale mette a disposizione. Iniziative come quella di oggi sono importanti momenti di ascolto e confronto per ribadire che Regione c’è ed è vicina a chi vuole ‘fare cultura’ in Lombardia».

fesr varese 160 milioni – MALPENSA24