Fondazione Ascoli accende d’oro Varese. Entro fine anno tre camere protette

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Il fiocco d'oro all'oncoematologia di Varese - Giacomo miglierina ph

VARESELa facciata di Palazzo Estense illuminata d’oro dal 23 al 30 settembre sarà il simbolo dell’adesione della città di Varese alla campagna nazionale Accendi d’oro accendi la speranza per la sensibilizzazione sul cancro pediatrico. L’iniziativa cade ogni anno a fine settembre, il mese internazionale su sensibilizzazione sul cancro infantile, ed è promossa dalla Fiagop (Federazione italiana associazioni genitori e guariti oncoematologia pediatrica onlus) di cui Fondazione Giacomo Ascoli è parte.

Fiocchi d’oro

Oltre all’illuminazione speciale di Palazzo Estense, realizzata grazie alla collaborazione e alla condivisione della manifestazione con il Comune di Varese, Fondazione Giacomo Ascoli propone in questa settimana altre tre iniziative, a cominciare dalla distribuzione dei Fiocchi d’oro da tatuare sulle braccia: chi indossa i “gold ribbon” riconosce apertamente il coraggio, la forza e la resilienza dei bambini e adolescenti che combattono il cancro e delle loro famiglie. I fiocchi d’oro saranno distribuiti nel Day center oncoematologico pediatrico dell’Ospedale di Varese tra i sanitari, i bambini in cura e i loro familiari e tra i volontari della Fondazione sempre presenti nella struttura per sostenere i piccoli pazienti, le mamme e i papà. Saranno inoltre portati tra gli studenti, nelle scuole del territorio, a cominciare martedì 26 settembre da quelle del Comune di Saltrio, che ha aderito all’iniziativa.

Prevenzione a scuola

«La scuola ha il compito di informare», afferma Angela Ballerio, ex insegnante e mamma di Giacomo, scomparso a 12 anni per un linfoma non Hodgkin. Con le scuole la Fondazione avvia ogni anno un nuovo ciclo di incontri per parlare agli studenti di tumori, di cosa sono, come si prevengono e come si curano, sempre meglio e sempre di più.«Condividere le buone pratiche di prevenzione è fondamentale per la salute di bambini e ragazzi in tutti gli ordini di scuola – continua – Noi adulti dobbiamo superare la paura di parlarne perché molti giovani vivono anche indirettamente, ma comunque con preoccupazione, situazioni di malattia di amici o familiari e bisogna dar loro la possibilità di conoscere certe tematiche e di essere tranquillizzati. Chiunque si può ammalare, è vero, ma si può guarire, anche dalle malattie più spaventose».

Tre camere protette entro fine anno

Infine, ma non meno importante, Fondazione Giacomo Ascoli ha promosso assieme ad Asst Sette Laghi, Università dell’Insubria e Ats Insubria il convegno di giovedì 28 settembre alle ore 18.30 in sala Montanari a Varese intitolato “L’oncoematologia pediatrica di Varese: una realtà territoriale sempre in progress”. L’iniziativa ha lo scopo di condividere con medici e cittadinanza la qualità sempre all’avanguardia dei servizi offerti dall’Oncoematologia pediatrica di Varese alla vigilia di un ulteriore importante passo avanti. Entro l’inizio del nuovo anno saranno finalmente attivate le tre nuove camere protette progettate e cofinanziate dalla Fondazione, per consentire il ricovero ai pazienti pediatrici immunodepressi, più fragili, così da poter garantire loro, vicino casa, tutte le migliori cure, agli stessi livelli di eccellenza dei centri più lontani con cui la struttura varesina collabora costantemente.

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