MILANO – «La mia ricandidatura alle regionali? Non so, non è il momento per dirlo, ora concentriamo tutte le energie per affrontare la battaglia contro il Covid». Così il governatore Attilio Fontana “dribbla” la domanda sul suo eventuale bis a palazzo Lombardia, nel corso dell’evento Direzione Nord al palazzo delle Stelline, dove è stato intervistato a tutto campo dal giornalista Fabio Massa. «Non so se mi candiderò» ha confessato l’ex sindaco leghista di Varese, che tra un anno e qualche mese esaurirà il suo mandato di presidente di Regione.
«Quirinale, voterò per Berlusconi»
Interpellato sulle elezioni regionali del 2023, Attilio Fontana ha rimandato ogni ragionamento alla fase post-pandemia. «In merito alle prossime regionali e una possibile ricandidatura dico che al momento concentriamo tutte le energie per affrontare la battaglia contro il Covid. Alla fine forse potrò dirlo, al momento credo che non sia un argomento di discussione fondamentale. Non so se mi candiderò». Anche perché la «prima vera scadenza» politica è la seduta plenaria delle Camere per il Quirinale: «Aspetto prima l’elezione del Capo dello Stato per capire cosa succederà. Sono un grande elettore e voterò per Silvio Berlusconi al Colle».
«Falsità sulla gestione della pandemia»
Una certezza invece il presidente di Regione Lombardia ce l’ha, ed è sulla necessità di «un’operazione verità» rispetto alla gestione della pandemia: «Sicuramente sì, perché sono state dette delle falsità e questa cosa non la lascerò incompiuta». Secondo Fontana infatti, «l’eccellenza delle regioni è stata abbondantemente dimostrata dall’inizio dell’emergenza pandemica fino alla gestione della campagna vaccinale. Mi permetto di dire che il modello lombardo ha fatto da guida a livello nazionale, e questo merita una riflessione anche sulla questione dell’autonomia. L’efficienza del governo territoriale rispetto al governo centrale deve essere tenuta in conto, in pandemia le linee guida che arrivavano da Roma non erano sempre chiare e sufficienti».
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