CASSANO MAGNAGO – L’attenzione e la prevenzione contro la violenza di genere deve essere alta e soprattutto continua tutto l’anno. Non può ridursi ad una semplice giornata da celebrare, ma deve essere un impegno costante. Di questo è convinta l’amministrazione di Cassano Magnago, che in collaborazione con l’associazione Sicura e la Total Fighting School organizzerà una serie di eventi formativi, per parlare di tutti i volti della violenza avvicinando teoria e pratica.
Teoria e pratica
Fare informazione per parlare di violenza a 360 gradi. Un impegno che l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Cassano vuole portare avanti tutto l’anno, e che si rende possibile grazie all’incontro di visioni con due importanti realtà del territorio, l’associazione Sicura e la Total Fighting School: «Un percorso partito lo scorso novembre con i due eventi dedicati alla giornata contro la violenza di genere. Ma ci siamo resi conto che è importante fare di più – spiega Anna Lodrini, assessore al Sociale – e con le due realtà coinvolte porteremo avanti degli incontri per fare innanzitutto cultura. E non è detto che non si creino anche altre possibilità». Si parte così il prossimo 27 febbraio con il primo incontro, a Villa Oliva, sulla giustizia del buonsenso. Di come riconoscere e prevenire la violenza se ne parlerà il 7 marzo, per passare poi allo stalking il 5 aprile. Bullismo e cyberbullismo, le altre facce della violenza, saranno il tema della serata del 9 maggio, in cui interverrà tra gli altri il magistrato Annamaria Fiorillo. E poi due giornate «per affrontare la violenza anche in modo pratico – spiega Daniele Mazzucchelli – grazie alla Total Fighting, con cui si daranno le basi di difesa personale e di utilizzo di armi immediatamente disponibili».
Le donne non sono sole
La sensibilità verso la violenza è dunque alta. E soprattutto la percezione che per prevenire e contrastare in modo serio qualsiasi forma di violenza, verso donne e minori «si deve fare formazione e consulenza – spiega Anna Laghi, presidente dell’associazione Sicura – perché il percorso non può esaursi con la semplice denuncia: le donne devono sapere di non essere sole. E il lavoro deve essere fatto sugli uomini, per prevenire abusi e maltrattamenti».