Forza Italia non cede e Caliendo a Busto boccia la lista del sindaco Antonelli

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VARESE – Nessun passo indietro. Forza Italia non si schioda di un millimetro dalla propria posizione politica. E boccia la “lista del sindaco”. «L’uscita del segretario cittadino bustocco di Fratelli d’Italia non mi sembra ispirata da ragioni politiche che vanno nell’interesse di tutta la coalizione. Anzi, ero convinto che la questione “lista del sindaco” fosse risolta. Invece ora apprendo che non è così».

Chi parla è il senatore e commissario provinciale di Forza Italia Giacomo Caliendo, il quale, dopo l’incontro dei berluscones di ieri, arriverà al summit politico di questa sera (lunedì 11 maggio) ancor più convinto della linea che il partito ha sposato e sta portando avanti: «Da un paio d’anni stiamo seguendo una linea che mette in campo il ragionare di politica nell’interesse comune prima ancora della logica degli incarichi. Ed è da qui che nasce la nostra richiesta di rappresentatività all’interno della coalizione».

Non è un tiro alla fune

Piaccio oppure no, in questo momento, Forza Italia, per quanto ridotta nei numeri e tenuta ai margini della coalizione, è l’unico partito nel perimetro del centrodestra che sul tavolo ha messo una riflessione politica per cercare davvero di allargare il perimetro dell’alleanza. Tanto è vero che Lega e Fratelli d’Italia hanno più volte riconosciuto la bontà del ragionamento dei berlusconiani. «Fino a ora solo a parole però – precisa Caliendo – Ma è venuto il momento di passare ai fatti. La politica è anche concretezza. Quindi se i nostri alleati convengono sul punto che debba essere riconosciuta pari dignità, ora ci devono anche dire come intendono trasformare le loro intenzioni in azioni».

Insomma, sono passate le settimane, non sono mancati incontri e ragionamenti, ma nessuno ha dato cenno di voler fare un passo verso le richieste degli azzurri. Se non con promesse proiettate nel futuro (vedi la presidenza della Provincia). Azzurri che, riguardo alla partita delle amministrative nei tre Comuni più grandi del Varesotto, non hanno mai fatto nomi e cognomi e non hanno avanzato preferenze geografiche rispetto alla città in cui vorrebbero avere il candidato sindaco. Hanno però chiesto in maniera decisa di veder riconosciuto il ruolo di partito capace di parlare ai moderati.

Libera uscita

Eppure lo schema sullo scacchiere è incagliato. E le distanze sono rimaste tali e quali a quelle di qualche settimana fa. In più le ultime uscite di Massimiliano Nardi, presidente cittadino di Fratelli d’Italia a Busto non aiutano certo a sbloccare la situazione. Anzi, l’invito a Forza Italia ad accelerare la scelta, ma soprattutto il dare per scontato che Emanuele Antonelli avrà una sua lista personale hanno creato sorpresa e malumore. Poiché quanto sostenuto da Nardi pare non essere esattamente quanto discusso sui tavoli provinciali. Dove, come spiega Caliendo, si era convenuti sul fatto che i candidati venissero rappresentati dalle liste dei partiti di coalizione, da liste civiche ma non da una compagine “ad personam”. «Non vedo ragioni politiche per una lista del sindaco» ribadisce Caliendo.

Mi facciano capire

Il senatore in vista del summit provinciale conferma che Forza Italia non ha alcuna intenzione di mandare a carte quarantotto il centrodestra. Anzi. «Ora però Lega e Fratelli d’Italia mi devono far capire in quale modo intendono risolvere la questione da noi posta e come pensano di garantire la rappresentatività di tutto il centrodestra. Il nostro partito ha riflettuto sulle ragioni delle sconfitte di Saronno e Legnano, che sono identiche a quelle che ci hanno fatto perdere Luino, Somma Lombardo e Origgio. Lì è stato sconfitto un centrodestra che non è riuscito a essere rappresentativo anche per l’elettore moderato».

caliendo – MALPENSA24