Gaia Tormena, la campionessa multi-tasking

Miss eliminator mountain-bike ha conquistato Abu Dhabi. Il pubblico del Grand Prix di World Cup sull’isola Al Hudayriat ha tributato calorose ovazioni a Gaia Tormena, 19 anni, Campionessa del Mondo e d’Europa in carica di eliminator. E la fanciulla con capelli castani e attenti occhi verdi sul circuito dell’ isola emiratina ha ripagato le attenzioni del pubblico internazionale dando spettacolo. Gaia ha vinto la qualificazione, poi la gara dei quarti di finale e la semifinale. In finale la ragazza del team “Lupi Valle d’Aosta” non è stata fortunata: mentre guidava la competizione è scivolata in curva.

«Ho picchiato il ginocchio sinistro, oltre a danneggiare la bici». Gaia si è rialzata però anche per i danni alla bici ha concluso al quarto posto. Ad Abu Dhabi si è comunque divertita: «Il circuito disegnato attorno al palazzo con lo show-room di un commerciante di biciclette era fatto apposta per esaltare la mia esplosività. Mi ha tradito un tratto col fondo di legno. Hanno messo i tasselli di legno per ricoprire ghiaia e detriti. Il guaio è che nelle ore serali l’umidità ha reso il legno particolarmente sdrucciolevole e su quella curva le cadute sono state numerose». 

La biker valdostana ha riscosso enorme successo tra i numerosi bambini nel pubblico della gara di Coppa del Mondo, che l’hanno simpaticamente assediata per ottenere l’ autografo. Nel 2020 con grande senso d’altruismo il ct azzurro della mountain bike Mirko Celestino consigliò al collega Dino Salvoldi (si occupava della Nazionale femminile, ora è tecnico degli juniores maschi) l’inserimento di Gaia Tormena tra le azzurre della pista. E alle dipendenze di Salvoldi la potente valdostana ha conquistato la medaglia d’argento nella velocità a squadre ai Campionati d’Europa di Fiorenzuola 2020.

«Non sono geloso – precisa il ligure Celestino, ex stradista professionista – e sostengo da sempre che è opportuno provare in tutte le specialità. Per questo motivo l’ho segnalata a Salvoldi. In effetti Gaia ha buone possibilità di ottenere risultati importanti pure su strada, data la grandissima capacità di guida della bici, non solo su pista e in mountain bike. A mio avviso le conviene concentrare le attenzioni ancora qualche anno sull’eliminator, specialità in cui è quasi imbattibile». Però l’eliminator non è specialità olimpica. All’Olimpiade per la mountain bike c’è solo il cross country. «Gaia – aggiunge Celestino – va molto bene nel cross country ma non è ancora in grado di garantirsi il posto da titolare ad un’Olimpiade. Se vuole riuscirci deve intensificare la pratica del cross country».

Gaia ha continuato ad allenarsi in pista con la Nazionale anche con la gestione del ct Marco Villa. Quando non è impegnata con le competizioni di eliminator la signorina Tormena si allena con le azzurre della pista una volta alla settimana. «Nei primi tempi – afferma Gaia – i tecnici della Nazionale mi facevano allenare con chi pratica velocità e i 500 metri. Da un po’ Villa mi fa girare con le azzurre delle specialità endurance. Ho avuto il piacere di allenarmi con Elisa Balsamo, Rachele Barbieri e le altre ragazze protagoniste all’Olimpiade di Tokyo; una grande soddisfazione per me».

Marco Villa medita di schierare Gaia ai prossimi Campionati d’Europa su pista under 23. «Gaia – sostiene il ct – consigliata dal suo preparatore in Valle d’Aosta svolge molto lavoro endurance, e per questo motivo sto valutando di schierarla nel  quartetto dell’inseguimento a squadre. Per il momento non penso di utilizzarla in specialità di gruppo come corsa a punti o scratch. Non ha esperienza in pista per le gare di gruppo. Momentaneamente preferirei impostarla per il quartetto, in futuro si vedrà, anche alla luce di decisioni e programmazioni del ct della mountain bike Celestino e del team manager delle Nazionali, Amadio».    

In merito ai Campionati del Mondo di eliminator mountain bike, Gaia ha conquistato la medaglia d’oro a Waregem, in Belgio, nel 2019, e Graz (Austria) 2021. Di maglie da campionessa d’Europa per il momento ne vanta tre. Molti sponsor s’interessano della poliedrica aostana. Utilizza biciclette Orbea e per la Casa spagnola è sicuramente un affare. Nelle prossime settimane la signorina Tormena si cimenterà nel cross country classico.

In merito a gare di cross country all’estero, in maggio correrà in Germania e Repubblica Ceca e ci andrà con l’equipe pneumatici Vittoria. Nelle due occasioni il motor-home Vittoria del driver Daniele Callegarin (ex stradista professionista) sarà a disposizione di Gaia. Negli ultimi anni Gaia Tormena si è cimentata anche nelle gare su strada. Ad esempio l’ha fatto ai Campionati italiani 2021 disputando tra l’altro la cronoindividuale di Faenza.  

Durante gli ultimi 12 mesi si sono intensificati i contatti tra Gaia e i dirigenti di squadre femminili che svolgono attività su strada. La proposta più interessante è sicuramente quella che le è arrivata in novembre da Valentino Villa, patron della Valcar-Travel Service. «Vieni a correre su strada nel mio team», le ha detto l’appassionato patron bergamasco.  

«Valentino Villa – precisa la fanciulla aostana – mi ha anche proposto un programma formativo per la strada. In pratica mi concederebbe un periodo per meglio abituarmi a strategie, allenamenti e ritmi della strada. Un percorso di crescita importante». Ma Gaia non ha accettato la maglia Valcar e quella di altri teams rosa che fanno delle gare su strada il fiore all’occhiello: «Ho detto di no a tutti indistintamente».    

Malgrado il “no”, a settembre miss Tormena gareggerà su strada: «Lo farò con la maglia della Lupi Valle d’Aosta e saranno apparizioni, non il passaggio all’attività su strada. In ottobre disputerò il Mondiale di eliminator mountain bike a Barcellona: si svolgerà su un percorso che mi piace tantissimo. Voglio il tris iridato. In primis per il momento c’è sempre l’eliminator».

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it