«Le bandiere rosse entreranno sempre al cimitero di Gallarate»

Gallarate 25 aprile pci

La riappacificazione è stata la più grande e scellerata operazione di chi, come i liberaldemocratici, non hanno capito o non vogliono capire la natura stessa del fascismo, (a un liberale basta che gli tocchi la libertà di sfruttare gli altri ed ingrassare il suo portafoglio e lo trasformi subito in un fascista) queste sono le conseguenze… 

Dopo l’intitolazione ai “martiri delle Foibe” del piazzale davanti al cimitero Monumentale di Gallarate e dopo l’ennesima provocazione del sindaco di Gallarate che dal palco il 25 Aprile dove ha esortato all’odio anticomunista e alla dismissione delle bandiere rosse (non gli piacciono i comunisti e le bandiere rosse) dato che adesso “ci ha gli amici” al governo, l’ ultimo -ma non ultimo atto- di questa giunta, è stata la mozione di Fratelli d’Italia a sostegno del sindaco per le vicende del 25 Aprile presentata e “discussa” allo scorso consiglio comunale del 17 luglio. 

Ce la siamo dovuta sorbire tutta, adesso che hanno vinto loro, adesso che al governo sono tornati loro (non che se ne fossero andati sono sempre rimasti lì) si può fare di più, lontani quei tempi in cui si nascondevano, oggi posso uscire allo scoperto, d’altronde dopo 70 anni di partigiani non ce ne sono più e la strada è più facile… GUAI AI VINTI! 

Per quanto riguarda la vicenda del 25 Aprile ribadiamo che noi Comunisti gallaratesi non abbiamo potuto seguire e contestare direttamente (lo avremmo fatto ben volentieri) il “sermone” di sua eccellenza il “podestà” di Gallarate perché, nel momento in cui è cominciato il suo sproloquio, la delegazione cittadina del PCI stava rendendo omaggio al Primo Sindaco di Gallarate Francesco Buffoni, Socialista, sul cippo a lui dedicato nel cimitero Monumentale di Gallarate. 

Abbiamo potuto però leggere e sentire le provocazioni pronunciate dal podestà dal palco e non ci meravigliamo, lo sappiamo chi è: un anticomunista. Lo sappiamo che è rabbioso nei confronti di chi gli ha dato la possibilità di parlare, la libertà, conquistata con la Lotta di Liberazione, con la Resistenza con migliaia di morti, di Partigiani, di antifascisti, di comunisti, di cattolici… 

Dunque ora, dopo la votazione di quella insulsa mozione presentata da FdI, e le precisazioni del sindaco ancora sulle bandiere rosse, dopo avermi per giunta citato come “amico”, RIBADISCO STRENUAMENTE che io di amici così ne faccio a meno, e faccio presente che sono oltre 70 anni (prima con mio padre comandante Partigiano e con mia madre Staffetta e ora con me e domani con i miei figli) che quelle bandiere rosse entrano al cimitero per rendere omaggio ai Partigiani e non sarà di certo un Cassani qualsiasi ad impedirmelo a meno che non si vogliano seguire le orme di un passato nefasto. 

Le dichiarazioni degli alleati ci fanno capire che, nelle marionette, seppur nascosti o poco visibili, i fili ci sono sempre e c’è sempre qualcuno che li tira. 

Osvaldo Bossi 
(Segreteria PCI Gallarate)

Gallarate 25 aprile pci – MALPENSA24