GALLARATE – Lite tra ubriachi finisce con un 18enne in manette. E’ uno dei giovani “bulletti” che bazzicano la zona della stazione di Gallarate. Il fatto ha avuto inizio in piazza Garibaldi. Quattro o cinque ragazzotti: albanesi da una parte, marocchini dall’altra. Tutti completamente ubriachi.
Ubriachi aggressivi
Il gruppo inizia a litigare, crea caos, dà fastidio ai passanti, molesta anche il personale di una gelateria che tra insulti e sfottò si ritrova con il cono gelato pubblicitario posto fuori dal negozio ribaltato. Continuando a litigare il gruppetto si sposta in zona largo Camussi. Nel frattempo le chiamate al 112 di chi ha assistito alla scena attivano gli agenti della polizia di Stato, i carabinieri e gli agenti della polizia locale.
Le minacce e l’aggressione
Gli ubriachi cercando a quel punto di disperdersi per evitare guai. Ed è il giovane 18enne di origine marocchina ad essere individuato dai militari del nucleo operativo radiomobile della compagnia carabinieri di Gallarate. Sul posto anche la Locale. Da parte del bullo, incensurato sino a ieri ma comunque noto per quel suo bazzicare con strafottenza la stazione, il solito atteggiamento di sfida. Nessun segnale di volersi calmare ma insulti alle divise, minacce provocatorie «Ti scateno Allah, ti brucio la Croce», il rifiuto di fornire le proprie generalità e poi l’aggressione fisica con due agenti della polizia locale rimasti feriti per fortuna in modo non grave.
Il processo
Le manette sono scattate per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale, oltraggio e rifiuto di rilascio delle generalità d’intesa con il pubblico ministero di turno. Nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 10 giugno, il 18enne è comparso in sede di direttissima davanti al giudice del tribunale di Busto Arsizio Daniela Frattini per la convalida. Il ragazzo, con il solito atteggiamento sfidante, si è avvalso della facoltà di non rispondere e ha patteggiato a un anno di reclusione con pena sospesa.
