«Ospedale di Gallarate, tamponare la Cardiologia è come rattoppare il Titanic»

Non possiamo ritenerci soddisfatti dall’incontro con l’assessore Guido Bertolaso. La presenza dell’assessore in tutti gli ospedali dell’area occidentale lombarda, rientra in un quadro doveroso che l’assessore e i dirigenti avrebbero dovuto svolgere già da tempo. Riconosciamo che, in questo secondo mandato come assessore alla sanità regionale, Bertolaso stia mostrando un interessamento oggettivo.

Non neghiamo che le nostre aspettative sono davvero notevoli; da un uomo che ha ricoperto incarichi per gestire emergenze quali terremoti, vulcani, SARS, incendi, COVID, rifiuti, noi ci aspettiamo un cambiamento risolutivo. Attendiamo fine luglio, come promesso, per avere soluzioni.

A questo punto ci aspettiamo che la Commissione sanità cittadina si riunisca a breve per un confronto coi nostri tecnici cittadini. L’ospedale di Gallarate sta affondando da anni, non da oggi. Vogliamo sapere perché i medici se ne vanno, qual è il progetto su Gallarate. Tamponare per qualche mese la chiusura della cardiologia è come rattoppare il Titanic. Stiamo affondando. Bertolaso stesso parla di Niguarda come ospedale in cui vogliono lavorare tutti, ma non ci dice perché a Gallarate non solo non arrivano medici, ma quelli che ci sono se ne vanno via.

Oggi abbiamo parlato solo della cardiologia, come se i reparti che hanno già chiuso e quelli in sofferenza siano invisibili e così invisibili i sanitari e i malati. Se esiste vogliamo conoscere il progetto! Circolano voci che vi sia l’intenzione di chiudere l’ospedale di Gallarate, chiediamo che venga smentito o confermato, ma che ci sia trasparenza con le dovute spiegazioni ai nostri cittadini.

I medici se ne vanno e i malati muoiono.

Sonia Serati e il gruppo di lavoro di +Gallarate

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