Gallarate, sanate le “cartelle pazze” per l’imposta sulla pubblicità

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GALLARATE – Dopo aver riscontrato difficoltà applicative e verificato alcune “storture” puntuali introdotte con la tariffazione del nuovo canone patrimoniale di concessione, la giunta comunale di Gallarate ha apportato nella seduta di oggi 28 aprile gli opportuni correttivi promessi. Di fatto sono state sanate le cosiddette “cartelle pazze” relative alla tassa sulla pubblicità arrivate nei giorni scorsi ad alcuni commercianti con importi maggiorati. In alcuni casi con aumenti spropositati che sono stati corretti riportando i valori a quelli degli anni precedenti.

Cartelle pazze sanate

Di seguito la puntuale spiegazione dell’assessore al Bilancio Stefano Robiati di quanto accaduto e dei correttivi messi in atto:

Gallarate assessore bilancio RobiatiLa materia dell’imposizione sulla pubblicità e sull’occupazione del suolo pubblico è stata innovata dal legislatore nazionale con l’introduzione del canone unico patrimoniale. Come molte delle ultime riforme in materia, si veda il caso dell’imposizione immobiliare comunale (IMU, TASI), si tratta più che altro di modifiche formali e non sostanziali: in pratica a più imposte, se ne sostituisce una di nuova denominazione che riassorbe le precedenti.

L’impostazione seguita dall’Amministrazione comunale, aderente alle norme, aveva ed ha tuttora l’obiettivo dell’invarianza di gettito, intesa sia a livello complessivo sia a livello di minori ripercussioni possibili sul piano dei singoli contribuenti.

La normativa precedente, risalente a circa un ventennio fa, ha favorito il proliferare di una moltitudine di casistiche, con l’applicazione di coefficienti di maggiorazione e algoritmi di calcolo che hanno creato un ventaglio alquanto complicato a livello interpretativo per i non addetti ai lavori.

L’intento perseguito con la deliberazione n. 38/2021, che ha originato qualche non voluto fenomeno distorsivo, era appunto diretto anche alla semplificazione della disciplina applicativa. Disciplina che per la sua complessità dava adito a interpretazioni divergenti, come di tutta evidenza riscontrato a valle della applicazione delle nuove tariffe con l’emissione da parte della concessionaria ICA S.r.l. di avvisi di pagamento riportanti significative maggiorazioni rispetto al 2020.

Nel riaffermare i propri obiettivi di sostegno al tessuto economico locale, la Giunta ha modificato nei fatti (revocando la precedente deliberazione e adottandone una sostitutiva) le previsioni che hanno comportato le maggiori criticità applicative, con l’emissione delle cosiddette “cartelle pazze”.

Si è dunque data una risposta concreta di vicinanza alle categorie, già colpite dall’emergenza sanitaria divenuta ormai emergenza economica. Per l’annualità corrente è stata deliberata una proroga dei termini di versamento a tutto il 30 giugno, al fine di consentire la riemissione di avvisi corretti, e la possibilità di pagamento rateale.

Chi avesse già provveduto a pagamenti in misura incongrua rispetto a quanto effettivamente dovuto si vedrà riconosciuto d’ufficio un rimborso all’esito delle operazioni di conguaglio.

Gallarate, tavolini all’esterno con autocertificazione e procedure semplificate

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