Restauro del Bernascone raccontato dalle foto di Meazza e dalla penna di Dal Fior

VARESE – “La finestra sul Campanile”. E ad aprirla sarà l’obiettivo del fotografo Carlo Meazza e la penna del giornalista Marco Dal Fior, i quali guideranno questo insolito itinerario a tappe “dietro le quinte” per scoprire e capire, per partecipare e per condividere ciò che sta accadendo durante i lavori di restauro che interessano il campanile simbolo della città di Varese, il Bernascone.

La finestra sul Bernascone

Un summit a 70 metri di altezza ha deciso il futuro della scaletta in ferro che i vigili del fuoco utilizzano per la tradizionale cerimonia di posa della corona votiva sulla sommità del campanile del Bernascone in occasione della festa dell’Immacolata.  Nel corso dei lavori di restauro, infatti, era stata ipotizzata anche l’eventualità di rimuoverla. Il comandante dei vigili del fuoco, Antonio Albanese, ha convenuto che fosse meglio lasciarla in loco.

All’incontro hanno partecipato Carlo Meazza, Gabriele Donati, responsabile della sicurezza del cantiere, Antonio Albanese, comandante dei vigili del fuoco, Pietro Gervasini, esperto di tecnologia edilizia, il geometra Alberto Bianchi e l’architetto Giorgio Vassalli, progettisti del restauro con Vanni Meschini, il “padrone di casa” monsignor Luigi Panighetti.

Fra circa un mese il ponteggio che attualmente nasconde tutto il campanile verrà abbassato all’altezza della balconata restituendo ai varesini la vista della sommità della torre, con la caratteristica guglia barocca a cipolla. I lavori continueranno nella parte sottostante, con particolare attenzione ai quadranti dell’orologio, e anche all’interno, per evitare il blocco dei lavori  nelle giornate di brutto tempo.