GALLARATE – Inaugurato un anno fa, il Centro per l’autismo TerraLuna di Gallarate conta sessanta bambini in terapia, con l’obiettivo di arrivare a cento entro la fine dell’anno. E poi ancora percorsi di inserimento lavorativo e di formazione, il coinvolgimento attivo di tutte le figure di riferimento dell’utente e un approccio innovativo che elimina i farmaci a favore delle più evolute metodologie di approccio all’autismo, come l’Analisi comportamentale applicata Aba e il Modello italiano di intervento precoce e intensivo Mipia. «Tutti insieme – dice Vanna Barca, direttore generale della Fondazione Bellora che gestisce la struttura – stiamo ottenendo risultati straordinari». Guarda l’intervista:
Il Centro per l’autismo
Barca è intervenuta oggi, 6 aprile, alla inaugurazione del “Giardino in città”, la parete vegetale del Centro di via Ercole Ferrario donata da Zeiss Vision Care. Nel video la responsabile marketing Elena Rubino:
Si tratta dell’ennesimo passo di crescita di una struttura che attualmente è in funzione al 30% del suo potenziale ma che grazie a finanziamenti, donazioni e all’impegno quotidiano dei suoi protagonisti punta a crescere nei prossimi anni ampliando la gamma di servizi per un’offerta unica in Italia. Non solo luogo di cura e riabilitazione, ma un Centro che mira a promuovere lo sviluppo cognitivo, l’autonomia e l’effettiva inclusione dei bambini, dei ragazzi e degli adulti con Asd.
Il Giardino in città
Alla cerimonia erano presenti anche gli assessori di Gallarate Stefania Picchetti e Chiara Allai, nonché il consigliere regionale Emanuele Monti che ha seguito il Centro per l’autismo di Gallarate da vicino, sin dalla sua genesi. A loro e ai tanti ospiti intervenuti David Mammano, fondatore di Selvatica e organizzatore di TedxVarese, ha spiegato il significato del “Giardino in città”. Guarda il video: