Centro autismo di Gallarate, apre anche il ristorante. «Ma la strada è ancora lunga» 

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GALLARATE – E’ stato inaugurato il ristorante di Terraluna, nuovo servizio a sostegno dell’inserimento lavorativo creato all’interno centro d’avanguardia dedicato alle persone con spettro autistico aperto lo scorso 3 febbraio all’interno degli spazi delle ex Scuole Bonomelli. 

Il sostegno delle imprese 

Si tratta di un altro passo in avanti verso il completamento dell’intero progetto che punta a diventare, e forse già lo è, il Centro per l’Autismo più importante d’Italia. Il ristorante, aperto alla cittadinanza e dove lavorano alcuni dei ragazzi assistiti, è realtà anche grazie al sostegno delle imprese che credono nel progetto e lo sostengono.  Il centro d’avanguardia Terraluna nasce per rispondere in modo efficace ad un bisogno sociosanitario delle persone con disturbo dello spettro autistico. Situato nel cuore di Gallarate, il centro propone un’offerta unica in Europa: cura e riabilitazione, promozione dello sviluppo cognitivo, autonomia ed effettiva inclusione sociale dei bambini, adolescenti e adulti con Asd. Sono molte le imprese che supportano le attività del progetto, rendendo possibile a centinaia di persone trovare un ambiente unico di crescita e benessere personale.

Porte aperte 

Nei giorni scorsi Terraluna ha aperto le porte alla città per permettere di vivere gli spazi e visitare le nuove aree cottura e ristorazione. Presenti istituzioni, enti locali, imprese e numerosi cittadini.
La mattinata è stata dedicata anche alle imprese che hanno supportato la realizzazione del Centro per l’autismo, testimonianza di come le sinergie con la rete imprenditoriale siano fondamentali per progredire verso un futuro in cui il tema sociale e il benessere della persona saranno una priorità.
In particolare, hanno lasciato un segno tangibile dell’importanza del coinvolgimento delle imprese per il sociale: Alberto Candiani (di Candiani spa) fondamentale sostenitore del progetto fin dagli albori; Barbara Cimmino (in rappresentanza di Yamamay) grazie cui è stato possibile avviare la realizzazione della stanza sensoriale presente nell’area terapica; Simone Fogliani (di Fogliani spa) che ha illuminato l’area ristorazione e, infine, la presenza di Giuseppe Staglianò (di Ristorazione Oggi) che, offrendo supporto e formazione, garantisce l’inserimento nel mondo del lavoro delle ragazze e dei ragazzi che gestiscono l’area cucina.
«La strada da percorrere per completare il nostro centro polifunzionale è ancora lunga, occorreranno sempre nuove sinergie e la collaborazione di molti perché il progetto possa trovare la sua piena realizzazione», spiegano i vertici. «Oggi però, siamo qualche miglio più vicini alla luna».

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