A Gallarate ci sono 1000 positivi. Cassani: «Non chiuderò mai alcuna scuola»

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GALLARATE – «Non è mio intendimento chiudere alcuna scuola in città». Lo ha detto il sindaco di Gallarate Andrea Cassani ieri sera 13 novembre nella sua consueta diretta social dedicata agli aggiornamenti Covid.

I dati

I dati dei contagi sono in linea con l’andamento degli ultimi giorni: i positivi attuali hanno superato quota mille (oltre 1700 in totale da inizio pandemia), i guariti sono 530, i decessi 29 (ma è una cifra che dovrebbe aumentare nelle prossime ore quando l’elenco ufficiale verrà aggiornato con gli ultimissimi deceduti). Cassani ha reso noto inoltre di aver preso parte al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza e insieme agli tre sindaci presenti alla riunione (Busto, Varese, Saronno) hanno dichiarato all’unanimità al prefetto e alle forze dell’ordine di non ritenere utili provvedimenti più restrittivi. Dice l’amministratore gallaratese: «Ci stiamo comportando tutti abbastanza bene. Qualche sanzione la nostra polizia locale l’ha fatta, ma si tratta di episodi sporadici»

Scuole aperte

Scuola primaria e prima media, come ha deciso il governo, continuano con la didattica in presenza. Anche materne e nidi rimangono aperti. «Non è mio intendimento chiudere le scuole», ha ribadito Cassani sui social. «Il sottoscritto, a meno di focolai particolari, non chiuderà mai alcuna scuola a Gallarate. Statene certi. Ci sono bambini che hanno bisogno di aiuto e che a casa diventa problematico tenere, e poi fortunatamente in tanti ancora lavorano e non hanno la possibilità di stare a casa con i propri figli. Noi facciamo l’impossibile per tenere aperte le scuole. Non è sempre semplice garantire il servizio anche perché gli insegnanti si ammalano e talvolta è obbligatorio chiudere le classi. Anche al nido non è facile trovare educatori in sostituzione, ma è nostro intendimento mantenere attivo il servizio finché sarà possibile».

Tamponi al Casermone

A chi gli ha chiesto se l’ex Aeronautica possa diventare sede per effettuare tamponi drive trough o per eventuali quarantene in stile Covid hotel, il primo cittadino ha risposto: «Il Casermone è nelle disponibilità dell’esercito e può essere che venga preso in considerazione.  Io ho già fatto presente a Cameri che la viabilità su viale Milano è importante e non possiamo permetterci di avere le code come a Malpensafiere. Sicuramente è una possibilità interessante per la città e per agevolare i nostri concittadini che devono fare i tamponi».

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