Duemilalibri, in 350 per Gianluca Gotto. A Gallarate arriva Francesca Barra

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GALLARATE – Lo scrittore errante Gianluca Gotto fa il pienone a Gallarate. In 350 – oggi, 30 settembre – al Maga per partecipare all’anteprima della nuova edizione di Duemilalibri, l’evento che è ormai tradizione della rassegna culturale in città. Apre la stagione Profondo come il mare, leggero come il cielo, l’ultimo lavoro dell’autore torinese noto per il suo spirito nomade. Che è poi la sua particolarità: viaggia e scrive, dando inchiostro ai suoi pensieri mentre consuma le suole delle scarpe in giro per il mondo. Anche se questa volta, si tratta di «un viaggio diverso: interiore». Per l’occasione è stato anche lanciato il programma del 2023 di Duemilalibri, anticipando la presenza della giornalista Francesca Barra.

Gotto, lo scrittore nomade

All’età di vent’anni, Gotto lascia la sua Torino. Cerca la sua strada altrove, vivendo prima in Australia e poi in Canada. L’obiettivo è dedicarsi alla scrittura, conciliandola con l’esigenza di viaggiare e sperimentare. Ancora oggi articoli, libri e blog (che si intitola Mangia Vivi Viaggia) sono il prodotto dei suoi spostamenti. Il punto di riferimento è l’Asia, una sorta di “casa-base”. Proprio l’Oriente è stato illuminante per l’autore, perché gli ha permesso dis coprire la spiritualità, la filosofia e la crescita personale. Temi che fanno da motore ai suoi lavori.

L’ultimo è Profondo come il mare, leggero come il cielo. Che racconta «un viaggio diverso di quelli che ho fatto nella mia vita: è interiore». Un percorso che lo spinge alla ricerca di «qualcosa di più stabile, una serenità interiore che ho trovato nel periodo più buio della mia vita grazie al buddhismo». Ma cos’è la serenità? «Qualcosa di rassicurante. La felicità è una montagna da scalare. Per il buddhismo c’è una visione diversa, dobbiamo scavare: dentro di noi si trova tutto quello che abbiamo sempre cercato». Ecco perché è un libro dedicato «a tutti». Ma in particolare «a chi sta soffrendo». È da qui, infatti, «che possiamo far nascere qualcosa di meraviglioso».

Gianluca Gotto e l’assessore Claudia Mazzetti

Torna Duemilalibri

Prima dell’incontro, una breve presentazione che ha permesso di lanciare la prima giornata della nuova rassegna del festival. Lo ha fatto l’assessore alla Cultura, Claudia Mazzetti. Che ha garantito «un’edizione trasversale, come ogni anno». Per il lancio ci sarà Francesca Barra, giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva radiofonica italiana. Anche quest’anno verranno trattati «temi di grande attualità, che si declinano in tutti i settori della cultura», ha detto. Si parlerà di «musica, arte e fotografia, che sarà una grande protagonista della rassegna». Non a caso proprio un’esposizione aprirà Duemilalibri. L’immagine di copertina della rassegna porta la firma dell’ormai noto artista gallaratese Andrea Crespi. Che ha realizzato – rivisitando secondo il suo stile – il volto di Alessandro Manzoni, per celebrare il 150esimo anniversario dalla morte del grande autore milanese. Ha concluso Mazzetti: «Ringrazio il curatore Luigi Mascheroni e la Byblos per il loro contributo nella realizzazione del festival».

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