GALLARATE – Forza Italia, tramite il suo vicecommissario provinciale Giuseppe Taldone (nella foto), lo aveva detto lo scorso ottobre, lo aveva ribadito a dicembre e lo ripete anche oggi: «Nulla può essere dato per scontato a partire dalla ricandidatura del sindaco uscente di Gallarate». Ma al solito refrain che si ripete da mesi oggi i vertici azzurri aggiungono un nuovo passaggio per provare a sbloccare l’impasse sulle Amministrative 2021 a Gallarate e a catena sulle altre due grande città della provincia (Varese e Busto) attese al voto: «Occorre tracciare subito una road map comune fra le forze della coalizione».
Per tutte le stagioni
Taldone invita gli alleati a non dimenticare mai che le forze politiche, anche quando culturalmente omogenee e parte di una coalizione, non sempre e non necessariamente riescono a condividere percorsi comuni e questo, in parte, è da ricondurre al fatto che ognuna di esse ha una propria storia, uomini e valori differenti. «La coalizione di centrodestra, che vorremmo vedere vincente ovunque, deve dunque in primis partire in modo adeguato ma, anche, trovare le migliori motivazioni aggregative che non possono basarsi solo su semplici presupposti ideologici o schemi applicati tour court buoni “per tutte le stagioni” o per tutte le situazioni». La doppia spaccatura a Luino e Somma Lombardo dello scorso anno insegna.
Le fughe in avanti non aiutano
Prima di arrivare a discutere su chi fa e cosa, dunque, secondo il vicecommissario provinciale di Forza Italia bisogna avere un quadro chiaro e preciso su quali progetti portare avanti, con quali strumenti e mezzi e soprattutto con quali uomini. E rivela che a Gallarate «sotto questi aspetti c’è da discutere ancora molto e Forza Italia non mancherà di portare sui tavoli politici le proprie ragioni con determinazione». Riferendosi con ogni probabilità alla blindatura della Lega sulla ricandidatura del sindaco uscente Andrea Cassani, Taldone sottolinea infine che «le fughe in avanti perciò non aiutano, anzi espongono inutilmente chi se ne rende protagonista e spesso allentano o sfilacciano i rapporti invece di rinsaldarli, azione, quest’ultima, necessaria ed indispensabile per un percorso politico comune».
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