Gallarate, Lega: «Chi spacca il centrodestra se ne assume la responsabilità»

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GALLARATE – I tentennamenti di Fratelli d’Italia a Gallarate sul futuro della coalizione e sulla ricandidatura del sindaco uscente Andrea Cassani non piacciono alla Lega. La posizione del partito di Salvini non si smuove di un millimetro dal pensiero del segretario cittadino Giorgio Caielli: «Il candidato sindaco naturale è Andrea Cassani che sosteniamo con convinzione visti i risultati ottenuti in questi anni. Detto questo se qualche partito deciderà di candidare qualcun altro per fare una corsa solitaria ne prenderemo atto. È evidente che se ne assumerà la responsabilità politica».

Un ragionamento inclusivo

Caielli ricorda che a dicembre, pochi giorni prima di Natale, è stato approvato da tutta la maggioranza il bilancio previsionale 2021 che è il documento politico più importante da cui si evincono le scelte della coalizione. «L’amministrazione Cassani ha fatto tanto e ha dimostrato come si possono risolvere i problemi e come è stata ridata vitalità alla città». Nel 2021 è ora tempo di pensare alle prossime elezioni con l’obiettivo di riconfermare il centrodestra alla guida della città. «Come Lega stiamo ragionando in modo inclusivo, disponibili ad allargare la coalizione anche a qualche lista civica».

I due motivi

Eppure per Fratelli d’Italia ciò ancora non basta per sciogliere le riserve sul sindaco uscente. E le motivazioni addotte per non ritenere idoneo Cassani possono ricondursi a due: i possibili effetti dell’inchiesta “Mensa dei Poveri” (il processo inizierà il prossimo marzo) e lo scacchiere delle candidature del centrodestra a livello provinciale. «Nel primo caso dovrebbe essere superfluo ricordare che l’attività amministrativa andrebbe valutata politicamente e non tramite i processi, come da sempre nel Dna del centrodestra», dichiara il segretario leghista. «In ogni caso c’è piena fiducia che Cassani abbia sempre mantenuto un comportamento corretto nello svolgimento delle sue funzioni».
In merito alle trattative provinciali, Caielli dice apertamente di non essere interessato a ciò che accade a Busto Arsizio e Varese: «La Lega di Gallarate lavora per responsabilità nei confronti dei cittadini e non per tatticismi elettorali a livello provinciale».

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