«A Gallarate il terzo polo è fallito sulla scelta del candidato sindaco»

Obiettivo Comune Gallarate è stata l’ultima a scendere in campo lo scorso 25 Giugno e nonostante ciò avevamo rilanciato pubblicamente un accordo tra i competitor fuori dagli schemi delle due grosse coalizioni di cdx e csx nella convinzione che fosse cosa saggia trovare una sintesi “terza”.

Segno, questo, che per noi il ragionamento di una colazione civica fosse ancora percorribile e a nostro avviso sentito da parte dell’opinione pubblica. All’invito pervenutoci lo scorso 1 luglio verso sera, quindi, abbiamo risposto positivamente data la nostra disponibilità di sempre ad un confronto di sintesi su un unico candidato e su un impianto programmatico serio e realizzabile per Gallarate.

L’incontro, come poi risultato dalle cronache giornalistiche era previsto per il successivo martedì 6 luglio e nessuno aveva posto la pregiudiziale di segretezza sullo stesso dato che, tra l’altro, non è mai stato nel nostro stile partecipare a incontri segreti. La città meritava e merita, infatti, proposte ed alternative che si concretizzano lontano dalle logiche della vecchia politica dalla quale OCG è lontano. Quando l’incontro è stato fatto letteralmente saltare da + Gallarate che ha lamentato una fuga di notizie circa la veridicità dello stesso, siamo rimasti sorpresi e perplessi. Abbiamo dato comunque disponibilità a un incontro a due, ovvero noi e la lista Gallarate 9.9, ma ciò è stato considerato non meritevole di approfondimento. L’indomani, ovvero il martedì 6, per chiarezza non abbiamo mancato di manifestare il nostro stupore con un messaggio alla candidata Serati per una giustificazione tanto superficiale quanto poco credibile.La stessa, peraltro, poi il mercoledì 7 Luglio sulle colonne della Prealpina ammetteva che l’incontro disertato non era affatto segreto. In ogni caso alla richiesta di un confronto con loro di + Gallarate, nonostante dati i fatti accaduti avremmo potuto dire no senza se e senza ma, proprio nella logica della da noi sempre evocata trasparenza abbiamo deciso di accettare proprio nella convinzione fosse necessario fare ogni sforzo per costruire un vero polo civico.

In una sede volutamente pubblica, quindi, mercoledì scorso ci siamo allora incontrati riproponendo sul tavolo quei criteri di sintesi sulla figura di leadership che, a parole, tutti i potenziali interlocutori del cosiddetto terzo polo (per noi civico) avevano sempre conosciuto addirittura per iscritto. Tra questi, sottolineiamo la questione del totale civismo del candidato sindaco nonché soprattutto di una necessaria esperienza amministrativa pregressa. Purtroppo il nodo su questa figura non si è risolto nonostante l’ulteriore breve tempo reciprocamente concessoci per una nuova valutazione. Prendiamo atto di questo fatto che chiude il tentativo di costruzione di una alternativa lontana dai partiti ed assolutamente tarata sulla città di Gallarate evitando qualsiasi polemica come nel nostro stile nonostante i fatti dimostrino come OCG abbia sempre tenuto una posizione chiara e lineare.  La città, infatti, secondo la lista che sostiene Massimo Gnocchi alla candidatura a sindaco, ha bisogno di ritrovare smalto e partecipazione e solo proponendosi con uomini, temi e proposte credibili e realizzabili al di fuori delle delle due coalizioni principali che ciò può diventare possibile.

Obiettivo comune Gallarate

Naufraga il Terzo Polo. La fuga di notizie irrita +Gallarate: «Avanti con Serati»

Gallarate elezioni terzo polo – MALPENSA24