A Gallarate il centro Tommaso Moro in campo per parlare di gender, lavoro e AI

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GALLARATE – Gender, lavoro e intelligenza artificiale. Tre macro-temi suddivisi in tre serate. Si tratta del ciclo d’incontri “Epoca di cambiamento o cambiamento d’epoca?” promosso dal Centro culturale Tommaso Moro di Gallarate. Un modo per discutere di questioni di forte attualità, con professionisti, docenti ed esponenti dei rispettivi settori. Gli appuntamenti – a ingresso libero – sono previsti nell’aula magna della scuola Sacro Cuore.

I temi cambiano

«Ci troviamo all’interno di un passaggio storico – si legge in una nota diffusa dal centro culturale – che risulta spesso di difficile interpretazione: i tempi cambiano, come è sempre accaduto. Ma oggi sembrano scivolare via certezze e criteri di giudizio che, pur con diverse sfumature, accomunavano le variegate culture della storia umana». Eppure, proseguono, «pur dentro la babele di linguaggi e di miriadi di informazioni anche contradditorie che ci raggiungono, avvertiamo tutti il bisogno di punti fermi cui ancorarci nel percorso dell’esistenza, senza fissarci in nostalgie di un passato che non c’è più e senza lasciarci disorientare da un indefinito, restio a qualsiasi definizione».

I tre incontri

Da qui, il ciclo di incontri. Si parte martedì 26 settembre, alle 21, con “Pensare il Gender: fluidità sessuale e crisi antropologica, tra cause e conseguenze“. Ci sarà Alberto Frigerio, medico e sacerdote che ha conseguito il dottorato in Teologia del matrimonio e della famiglia ed è professore di Bioetica all’Istituto superiore di Scienze Religiose di Milano. Con lui, anche Mariolina Ceriotti Migliarese, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta che si occupa di formazione di genitori e insegnanti. Oltre a essere autrice di diversi libri su tematiche inerenti la famiglia e il rapporto di coppia.

Lunedì 23 ottobre, alle 21, tocca a “La società della prestazione e le nuove schiavitù. Riflessioni sul lavoro“. Con Giorgio Vittadini: milanese, professore ordinario di Statistica all’Università degli Studi di Milano Bicocca, ha fondato e presiede dal 2002 la Fondazione per la Sussidiarietà. Nel 2005 ha ricevuto la Medaglia d’oro per la Promozione della Cultura Italiana all’Estero. Il 7 dicembre 2022 ha ricevuto l’ambrogino d’oro. Seguirà Mario Mezzanzanica, professore di sistemi informativi all’Università degli Studi di Milano Bicocca, dove è anche Pro Rettore per l’alta formazione e il job placement e direttore del dipartimento di Statistica e Metodi Quantitativi.

Quindi il 4 novembre, alle 17.30, con “La sfida dell’Intelligenza Artificiale“. Presente Daniele Magazzeni, laureato all’Università degli Studi di L’Aquila e ha conseguito il dottorato in Informatica. Ha ricoperto il ruolo di professore in Artificial Intelligence al King’s College London fino al 2020. Ora dirige il gruppo di ricerca in IA al JP Morgan dove è managing director and global head director of the Xai Center of Excellence. Infine, Jonah Linch, laureato in Fisica alla McGill University di Montréal, ha studiato filosofia e teologia all’Università Lateranense e ha conseguito il master in Education alla George Washington University. Oltre a essere ricercatore per l’Università di Pavia e per Iimas.

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