Gallarate, Confindustria sposa l’arte: «Porta i giovani talenti a vivere qui»

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Il sindaco Andrea Cassani (a sinistra) e Roberto Grassi

GALLARATE – Un messaggio ai «giovani» e ai «talenti», la possibilità di «un posto attrattivo per coloro che vogliono trovare casa e abitare il territorio». Per due motivi: «Grandi opportunità di lavoro e bellezze naturali, oltre che esempi eccellenti di arte». Le parole di Roberto Grassi, presidente di Confindustria Varese, riassumono gli obiettivi inseriti nel progetto che ha portato a unire le forze con il Maga di Gallarate. È Patto per le arti, la collaborazione che lega il mondo dell’impresa ai valori della cultura. Grazie a un’alleanza definita a più riprese «strategica» tra i player del territorio.

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Il bello in azienda

Un progetto triennale, che è stato ufficialmente presentato oggi – 28 febbraio – nella Sala degli Arazzi al Maga. L’obiettivo? «Inserire l’arte e le sue bellezze nelle nostre aziende, per valorizzare un territorio che si trova sempre un po’ schiacciato tra l’attrattività della Svizzera e una Milano capitale del business che attrae giovani», le parole di Grassi. E in questo procedimento Maga è il valore aggiunto, la realtà che «può contribuire per aiutare le imprese a investire nel bello e portarlo nelle aziende».

Come aderire

Aderire al Patto per le arti, come riportato nel corso dell’evento, significa quindi affiancare il museo al suo piano culturale, in linea con gli obiettivi di sostenibilità sociale e condividendo una visione che nasce dal rapporto fra arte contemporanea e cultura d’impresa. I posti disponibili per il progetto sono 18. Ogni contributo può essere erogato con un accordo di mecenatismo avvalendosi dell’Art bonus, con un contratto di sponsorizzazione o una formula mista.

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Arte e impresa a Gallarate

Ad aprire l’evento è stato il sindaco Andrea Cassani. Che l’ha definita «un’importante iniziativa per la realtà museale, che coinvolge le imprese». E ancora: «Confindustria mostra grande sensibilità nei confronti della cultura e dell’arte».

Gli onori di casa

Presenti anche l’assessore Claudia Mazzetti (Cultura) e l’europarlamentare Isabella Tovaglieri. Ma a fare gli onori di casa è stata la direttrice del museo gallaratese Emma Zanella: «Un nuovo modo per presentare la sinergia con le imprese del territorio. Proponiamo una visione ampia, con una programmazione di alta qualità».

E oggi avere al proprio fianco una realtà come il Maga vuol dire «avere visibilità e concordare con noi azioni specifiche per ogni singola azienda che ci sostiene. Un modo per guardare al territorio». Ha moderato l’evento Francesco Moneta, founder The Round Table.

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gallarate maga arti impresa – MALPENSA24