Gallarate, Martignoni (FdI) non si nasconde: «Disponibile a candidarmi per la Regione» 

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GALLARATE – «Sono disponibile a mettere il mio nome e confrontarmi con gli altri sette candidati del mio partito per le Regionali del 2023». Mentre tutti in questa fase giocano a nascondersi per paura di bruciarsi, il presidente del consiglio comunale di Gallarate Giuseppe De Bernardi Martignoni rompe gli indugi e si dice pronto a correre con Fratelli d’Italia per un posto al Pirellone. 

Base solida 

Lo dichiara a margine della Giornata del tesseramento richiesta dal partito a livello nazionale e avvenuta la scorsa domenica in diversi centri della provincia di Varese. «Abbiamo avuto un buon riscontro», dice De Bernardi Martignoni, per Fratelli d’Italia responsabile provinciale per gli enti locali. «A Gallarate (nella foto in basso) abbiamo dieci nuovi iscritti e in altri Comuni abbiamo raggiunto risultati ancora superiori. Giorgia Meloni è trainante, è indiscutibile, ma questo dimostra che sui territori c’è una base attiva e una classe dirigente matura che la supporta. C’è chi ci critica dicendo che in Fratelli d’Italia arrivano persone con altre tessere. Io rispondo che è sintomatico: non è forse avvenuto lo stesso quando la Lega aveva il vento in poppa? Di sicuro noi al nostro interno non abbiamo i comunisti padani, ma soltanto gente che sposa i nostri valori». 

Le candidature 

Martignoni non ha timore di parlare delle elezioni Regionali e Politiche che si terranno il prossimo anno. Il suo annuncio lo avrebbe voluto fare ieri sera, quando a Gallarate era atteso Ignazio La Russa, ma la complicata situazione in Sicilia lo ha costretto a volare a Palermo. L’incontro con i livelli superiori è soltanto rimandato, ma la strategia è delineata: «I sondaggi ci danno a percentuali mai raggiunte prima dalla destra italiana, dunque è giusto che Fratelli d’Italia in provincia di Varese abbia finalmente una rappresentanza in Parlamento. Ci sono tante persone che hanno fatto la gavetta, come Francesca Caruso e Andrea Pellicini, e anche persone che potrebbero essere pronte come il sindaco di Busto Emanuele Antonelli. Sono anche io d’accordo per il ritorno alle preferenze: in questo modo i candidati sarebbero costretti a confrontarsi con il territorio. Per quanto mi riguarda, come detto, sono disponibile per confrontarmi alle Regionali. Prendendo in prestito le parole usate da Giorgia Meloni a Milano, noi siamo naviganti e non surfisti. E in questi anni in mare aperto abbiamo dimostrato voglia di fare e risultati chiari».  

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