La fine del centrodestra in provincia di Varese? Martignoni (FdI): «Il metodo Lega è indigesto»

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VARESE – «Siamo sconcertati dalle parole fin troppo eccessive di Stefano Gualandris». Così Giuseppe De Bernardi Martignoni, responsabile provinciale degli enti locali di Fratelli d’Italia, commenta «la fine del centrodestra in provincia di Varese» decretata dal commissario della Lega dopo la spaccatura su Cassano Magnago. «Mi auguro che siano dichiarazioni a caldo e credo che sia così. Forse è meglio che rifletta». 

Liberi tutti 

Il liberi tutti annunciato da Gualandris non scompone De Bernardi Martignoni. «Lo dico con la massima stima nei suoi confronti, ma non credo sia la persona preposta per poterlo fare». E spiega: «La provincia di Varese non è un’isola: se il centrodestra si spacca a Varese, Busto e Gallarate, le ripercussioni sarebbero inevitabili anche nel resto della Lombardia. Se dunque Gualandris parla a nome del segretario regionale ce lo dica: ne prendiamo atto e informeremo i nostri livelli regionali e nazionali».

“Cassino” Magnago   

Fino a prova contraria, Fratelli d’Italia rimane però convinta che si tratti soltanto di dichiarazioni a caldo. «Eviterei tensioni che non servono a niente, non vorrei che la Betlemme della Lega diventi la sua Cassino. Mi spiace che ancora non si siano resi conto che stare in coalizione non significa sottostare ai diktat della Lega, ma sedersi a un tavolo tutti con pari dignità. Lo abbiamo dimostrato lo scorso anno per Varese, Busto e Gallarate. Non siamo dunque noi a rompere il centrodestra perché, se vogliamo proprio dirla tutta, è il metodo Lega che comincia a essere per noi indigesto». 

Il caso Cassano

«Non siamo stati noi a rompere a Cassano» e Martignoni spiega il perché. «La Lega ha voluto imporre il candidato che avevano scelto insieme a Forza Italia. Nulla di personale, ma i nostri esponenti locali non hanno espresso un parere favorevole su Osvaldo Coghi, così come altri leghisti ed ex leghisti a Cassano ed esponenti della stessa Forza Italia. La candidatura civica di Massimo Temporiti l’avremmo presa in considerazione, ma sono gli stessi leghisti ad averla messa sul tavolo la sera per poi toglierla la mattina seguente. E la nostra proposta, ovvero Edoardo Franchin, non è stata nemmeno presa in considerazione. E’forse pari dignità questa? Potrei citare innumerevoli casi in cui il centrodestra ha corso unito negli ultimi anni, mentre Gualandris ha citato i pochi in cui ci siamo divisi. Guarda caso, tutte situazioni in cui la Lega ha voluto imporre il candidato. Il nostro partito crede nella disciplina e nelle gerarchie, ma non è una caserma. Soprattutto, parliamo con i nostri esponenti locali. Probabilmente la Lega non lo fa visto che da mesi invocano la discontinuità da Nicola Poliseno e poi candidano il suo vicesindaco. Non dimentichiamoci che sono loro da 10 anni in opposizione». 

Interviene Forza Italia 

Sul caso Cassano, nel pomeriggio era intervenuta anche Forza Italia, per voce del vice coordinatore provinciale di Giuseppe Taldone. Di seguito le sue dichiarazioni:

E’ decisamente un gran peccato che, su Cassano Magnago,  Fratelli d’Italia abbia preferito smarcarsi invece di condividere, in vista dell’imminente tornata elettorale amministrativa locale, un comune percorso con i suoi storici e naturali alleati di centrodestra. Da parte di Forza Italia non c’è stato nessun tentennamento o cambio di rotta rispetto ad una precisa posizione da tempo assunta ovvero quella di lavorare e prediligere sempre, anche a costo di sacrifici o rinunce, l’unità della coalizione rispetto a posizioni o a pretese di parte. Lo abbiamo fatto in passato, ad esempio a Busto Arsizio, lo facciamo naturalmente oggi con convinzione. Le pubbliche e recenti dichiarazioni di Pietro Ottaviani, che Fratelli d’Italia si appresta a sostenere, non ci pare contemplino particolare apprezzamento per l’azione dei partiti, anzi, vanno nella direzione opposta con una chiara e decisa presa di distanza dal loro modus agendi. Riteniamo, infine, che Osvaldo Coghi, attuale vicesindaco, potrà garantire al futuro della città esperienza e capacità, ingredienti indispensabili per amministrare un comune complesso ed importante qual è Cassano Magnago. Allo stato attuale registriamo purtroppo, come peraltro già accaduto nel recente passato, una scarsa attenzione e poco interesse all’unità del centrodestra da parte di Fratelli d’Italia.

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