GALLARATE – Maxi rissa a Gallarate: per i maggiorenni arriva la resa dei conti. Sono cinque in tutto i 18enni coinvolti nel pestaggio in centro a Gallarate lo scorso 8 gennaio. I denunciati, in tutto, sono stati 30: 17 i ragazzi sottoposti a misura di custodia cautelare. Di questi 5 sono maggiorenni, due i “misurati”.
In quattro a processo
Il pubblico ministero Nadia Calcaterra, che ha coordinato l’inchiesta sul fronte maggiore età (per tutti gli altri ha proceduto la procura dei minori di Milano) ha chiuso le indagini. Uno dei 18enni, una ragazza non sottoposta a misura di custodia, ha patteggiato a una pena di sei mesi. Per gli altri 4 il pm ha disposto la citazione diretta a giudizio: l’udienza è fissata a ottobre. Dei due 18enne sottoposti a misura uno si era avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Gip Piera Bossi, l’altro, poi finito al Beccaria per un cumulo di pene pregresse, ha negato ogni addebito.
La risposta immediata delle istituzioni
I fatti sono noti e hanno fatto il giro d’Italia. L’8 gennaio scorso un centinaio di ragazzini ha invaso il centro di Gallarate. Tra chi si è picchiato e chi è arrivato, richiamato dal tam tam su social e chat, per fare da spettatore. Lo scontro tra due fazioni: con ragazzi arrivati da Malnate, Cassano Magno e Varese. La ragione del regolamento di conti? Degli apprezzamenti ad alcune ragazze e una rissa precedente. La polizia di Stato, con il supporto dei carabinieri e della polizia locale di Gallarate, ha fatto un lavoro certosino. Tra video postati sui social e immagini registrati dalle telecamere ha stabilito chi ha fatto cosa. Pronta la chiusura indagini anche per i minorenni: quasi tutti si sono pentiti ammettendo gli addebiti. Per la maggior parte sarà chiesta la messa in prova.