Gallarate, 41 negozi sfitti nel centro storico. Longobardi: «Due mosse per riaprirli»

Gallarate negozi sfitti centro

GALLARATE – Sono 41 i negozi del centro storico sfitti. Un numero in sensibile calo rispetto al 2019, ultimo dato ufficiale prima del Covid, quando erano 54, ma ancora troppi per considerare vinta la battaglia contro la crisi del commercio al dettaglio. I numeri sono stati resi noti questa sera 19 settembre in Commissione Attività produttive dal vicesindaco Rocco Longobardi (Forza Italia) un attimo prima di annunciare le due mosse varate dall’amministrazione per provare a dare un impulso a nuove aperture: il bando del Distretto del commercio da 1,2 milioni di euro e la trasformazione di Palazzo Minoletti in un Its attraverso i fondi Arest. 

Gallarate negozi sfitti centro

Più verde in centro

Serviranno ancora poche settimane di attesa per sapere se Gallarate otterrà i fondi per il progetto di eccellenza “Green e Smart” da 1,2 milioni di euro dedicato allo sviluppo dei Distretti del commercio 2022-2024, presentato lo scorso 6 settembre. I principali interventi riguardano il verde e l’arredo urbano (sono destinati 200mila euro per nuove piantumazioni), una migliore segnalazione dei parcheggi esistenti, investimenti nella tecnologia che controlla la ztl e contributi pubblici fino a 200mila euro per singoli progetti delle attività economiche esistenti. Margherita Silvestrini (Pd) ha voluto sapere se la riqualificazione di piazza Garibaldi rientra nel bando del Duc, ma Longobardi non si è sbilanciato: «Se la domanda è chiudere la piazza alle auto in questo momento dico di no. Ma in futuro, se c’è un progetto davvero forte si può considerare». Anche secondo Luigi Galluppi (Centro popolare Gallarate), è un tema che non si può affrontare ora: «In base al futuro del Minoletti si deciderà il futuro di piazza Garibaldi». 

Il futuro del Minoletti 

A tal proposito, Longobardi ha portato in Commissione il progetto – candidato a ottenere i 2 milioni di euro di cofinanziamento regionale – per riaprire Palazzo Minoletti come sede di un Its (Istituto tecnico superiore). «Entro due settimane si saprà l’esito», ha reso noto. I bandi Arest sono molto complicati e per questo non molti Comuni hanno partecipato: la poca concorrenza induce a essere ottimisti, ma naturalmente si procede con molta prudenza. «Secondo il nostro punto di vista può essere una proposta appetibile», ha sottolineato il vicesindaco, facendo leva sulla capacità di un Its di attirare molte persone nel cuore di Gallarate e dunque creare nuovo indotto per le attività economiche a ridosso dell’ex Casa del Fascio. Dall’opposizione Silvestrini ha mostrato interesse al progetto («Un Its si sposa bene ai canoni del bando»), mentre Massimo Gnocchi (Ocg) attende di capire nel dettaglio quanto dovrà essere il contributo comunale all’interno dell’investimento complessivo. «Recuperare il Minoletti è un’esigenza della città, ma bisogna fare un’analisi tra i costi e i benefici. A tutti i costi? Dipende». 

Gallarate negozi sfitti centro – MALPENSA24