GALLARATE – Un milione e 260mila euro. Gallarate a caccia di fondi per investire. Due gli obiettivi: rinnovare il tessuto urbano del centro e sostenere i negozi al dettaglio che lo animano. Ancora una volta la scommessa ricade su un bando promosso da Regione Lombardia, ovvero lo “Sviluppo dei distretti del commercio 2022-2024“. L’amministrazione comunale – insieme a Duc, Naga e Ascom – punta a presentare un “progetto d’eccellenza”, come definito nell’avviso, che sono quelli «giudicati migliori in fase di valutazione di merito».
Obiettivo riqualificazione commerciale
L’obiettivo, si legge sul sito di Regione, è quindi consolidare la ripresa delle economie locali nei distretti del commercio lombardi. Sostenendo sia le opere di riqualificazione del contesto urbano realizzate dagli enti locali, sia gli investimenti diretti delle imprese del territorio. Questo, premiando in modo particolare le eccellenze progettuali e i distretti più innovativi, con una strategia di sviluppo di lungo periodo. «Abbiamo lavorato anche durante il periodo estivo – racconta Rocco Longobardi, vicesindaco con delega alle Attività Produttive – per mettere a punto il bando e rispettare la scadenza del 6 settembre».
Il contributo per le attività
Entro la fine dell’anno si saprà se Gallarate si è aggiudicata il bando da 1,2 milioni. E di conseguenza si potrà procedere con il secondo step, per includere gli esercenti locali in questo piano di rinnovamento commerciale. A loro, attraverso un bando previsto per la prossima primavera, sono infatti destinati, come sottolinea Longobardi, 200mila euro di cofinanziamento per sistemare e modernizzare le proprie attività.
I dettagli di spesa
«I contributi erogati attraverso il bando concorrono al finanziamento del progetto ammesso», si legge nel bando. La spesa totale per i “progetti di eccellenza”, ovvero un milione e 260mila euro, è così ripartita: 400mila euro di spese in conto capitale, 30mila euro di spese di parte corrente, 200mila euro di contributi alle imprese in conto capitale (tutte finanziate con risorse regionali). E 630mila euro di «spese a carico degli enti locali e degli altri partner di progetto, sia in conto capitale che di parte corrente». In questo modo si prova a riqualificare il contesto urbano e premiare le attività cittadine che puntano a essere sempre più attrattive.