Ospedale unico, il centrosinistra di Gallarate vota contro alla deroga al dibattito pubblico

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GALLARATE – Con il voto favorevole scontato del centrodestra e la contrarietà già annunciata nei giorni scorsi da Obiettivo Comune Gallarate, gli occhi questa sera 3 febbraio in consiglio comunale erano puntati sul centrosinistra. E al termine di un lungo dibattito anche Pd, Città è Vita, la lista civica Silvestrini oltre a +Gallarate hanno votato contro alla rinuncia del dibattito pubblico per la costruzione del nuovo ospedale unico con Busto Arsizio. 

Contro questo ospedale unico 

La deroga, già votata dal Comune di Busto Arsizio e dalla Provincia di Varese, farà risparmiare un anno di tempo nel lungo iter burocratico verso la realizzazione della nuova struttura sanitaria. Ma secondo Giovanni Pignataro (Pd) non si tratta di tempo perso: «Così come il sindaco di Milano Beppe Sala farà il dibattito pubblico sul nuovo stadio di San Siro, anche qui noi vogliamo che sull’ospedale si dibatta il più possibile, perché i soldi sono dei cittadini e non della maggioranza che governa Regione Lombardia».
Il capogruppo dem ha voluto inoltre fare chiarezza sulla posizione del partito dopo la sua uscita sul Casermone delle scorse settimane: «Ribadiamo la nostra contrarietà al progetto di ospedale unico depositato l’8 luglio. Perché del Sant’Antonio Abate si riutilizzeranno soltanto 6mila quadrati su 26mila, perché non risponde alle esigenze del territorio e e perché avrà meno posti letto rispetto alle due strutture attuali». E ancora: «Noi non siamo mai stati contrari a una nuova struttura che risolva le criticità di cui sopra, come dimostra il programma della coalizione Guenzani del 2016. Siamo contrari all’attuale progetto ma intendiamo comunque contribuire a migliorarlo. Abbiamo indicato il Casermone, e lo facemmo già allora, non per ragioni campanilistiche, ma perché si tratta di 100mila metri quadrati in una posizione strategica che anni fa la Difesa non metteva a disposizione. Mentre oggi c’è la disponibilità dell’Aeronautica a uso sanitario». 

No al Casermone 

Sull’ipotesi Casermone si è espressa invece negativamente in una nota +Gallarate: «Vogliamo ricordare a tutti che è finito il tempo delle suggestioni e del concorso di idee, è giunto il momento di prenderci le nostre responsabilità per portare nel futuro il nostro territorio. Lasciamo fuori da questa partita l’area dell’Aeronautica, da non sprecare perché da quel luogo dovrà partire il motore della città del futuro». Sulla deroga al dibattito pubblico invece ha votato contro, in linea con il resto dell’opposizione. Ha spiegato in aula la capogruppo Sonia Serati: «Il nostro voto contrario sulla deroga al dibattito pubblico non deve essere inteso come ostruzionistico, ma piuttosto vuole evidenziare politicamente la necessità di un percorso trasparente, partecipato e informato per tutti i cittadini».
Secondo il centrodestra sarà invece sufficiente la Commissione Sanità, «nella quale – ha sottolineato durante il dibattito Calogero Ceraldi (Forza Italia) – questa maggioranza ha garantito adeguati spazi di partecipazione e dibattito». 

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